Martedì 21 Gennaio 2025
FRANCA FERRI
Economia

Le tredicesime valgono 44 miliardi. Solo dieci verranno spesi per regali

Gratifica natalizia a 35,7 milioni di italiani. I primi a riceverla, da domani, sono 16,2 milioni di pensionati

Le prime tredicesime arrivano da domani, lunedì 2 dicembre. A riceverle saranno i pensionati: verrà accreditata sul conto corrente o potrà essere ritirata in contanti presso gli uffici delle Poste. I dipendenti, sia pubblici che privati, la riceveranno nelle settimane successive e, comunque, entro Natale. Quest’anno, secondo stime elaborate dall’Ufficio studi della CGIA, la tredicesima mensilità verrà pagata a 35,7 milioni di italiani (19,5 milioni dipendenti, 16,2 pensionati) che, al netto delle imposte, riceveranno 44,8 miliardi di euro. In realtà Inps, le Amministrazioni pubbliche e gli imprenditori privati dovranno erogare complessivamente 59,3 miliardi di euro, su cui il fisco preleverà 14,5 miliardi di gettito Irpef.

La novità di quest’anno è il bonus Natale:, sono 4,6 i milioni di dipendenti con redditi medio-bassi (stima del Ministero dell’Economia e delle Finanze) che, oltre alla tredicesima, nelle prossime settimane percepiranno in bonus da 100 euro netti. Non è invece una novità il bonus Natale che riguarda circa 400.000 pensionati, pari a 154,94 euro. Il contributo, destinato agli anziani che percepiscono un trattamento pensionistico non superiore all’importo minimo, verrà erogato dall’Inps in modo automatico, senza bisogno di presentare domanda.

Rispetto al 2023, il monte-tredicesime è aumentato di 4,1 miliardi. Innanzitutto perché la platea dei dipendenti è aumentata di 221mila lavoratori, mentre i pensionati sono cresciuti di quasi 99mila unità. Dopodiché, va ricordato che anche il monte-salari è salito rispetto all’anno scorso (anche grazie al rinnovo di alcuni importanti contratti di lavoro).

Attenzione però: visto l’andamento dei consumi, l’Ufficio studi della CGIA stima che quest’anno la spesa complessiva per i regali di Natale si fermerà a 10 miliardi di euro, un miliardo in meno (-9%) rispetto al 2023. E soprattutto, un terzo in meno di quel che si spendeva dieci anni fa. I motivi sono noti: la generale riduzione dei consumi per le ’spese accessorie’ e l’anticipo dell’acquisto dei regali a novembre, sfruttando gli sconti del Black Friday.

Ma i regali comunque si faranno: in testa alla classifica degli acquisti, anche quest’anno ci saranno i generi alimentari e le bevande alcoliche. Poi i i giocattoli, i prodotti tecnologici, i libri, l’abbigliamento/scarpe, i viaggi, i soggiorni nelle Spa e gli articoli per la cura della persona. Ci si aspetta un importante aumento dei volumi per i regali “digitali”, che si acquistano senza andare in un negozio fisico, come gli abbonamenti a piattaforme streaming e buoni regalo per gli acquisti online.

A livello geografico, la provincia che con il più alto numero di beneficiari della tredicesima mensilità è quella di Roma: tra lavoratori dipendenti e pensionati, le persone interessate saranno 2,71 milioni. Seguono Milano con 2,47 milioni di percettori, Torino con 1,4 milioni di beneficiari e Napoli con 1,39 milioni di persone. Le realtà meno interessate, anche perché demograficamente più piccole delle altre, sono Vibo Valentia, Enna e Isernia.