Giovedì 2 Gennaio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Le Pmi lanciano l’allarme cybersicurezza

Il 68% delle Pmi italiane prevede attacchi informatici nel 2025. Studio Qbe: crescita delle minacce, ma solo il 41% ha copertura assicurativa. Potenziale di crescita del mercato cyber insurance.

Il prefetto Bruno Frattasi, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale

Il prefetto Bruno Frattasi, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale

Il 68% delle piccole e medie imprese italiane prevede di subire un attacco informatico nel 2025, percentuale che raggiunge il 74% se si considerano anche altre criticità in ambito informatico come truffe, hackeraggi, ransomware e blocchi di attività. Lo rileva uno studio commissionato da Qbe Insurance, secondo cui la metà delle Pmi italiane (51%) ha sperimentato un evento IT critico nell’ultimo anno, percentuale che sale al 63% tra le aziende con e-commerce. Dopo il caso CrowdStrike-Microsoft del luglio scorso, il 37% dei manager intervistati ha deciso di potenziare le misure di cyber protezione nella propria azienda.

Dallo studio emerge che le Pmi italiane adottano un atteggiamento pragmatico e “no-panic” nei confronti della cybersecurity: il 78% si dichiara infatti fiducioso rispetto alla propria capacità di affrontare i rischi informatici, mentre il restante 22% ammette la necessità di migliorare le proprie difese. Nonostante ciò quasi due terzi delle Pmi intervistate (64%) hanno subito attacchi informatici negli ultimi 3 anni, con eventi che si ripetono nel tempo. Nella maggior parte si tratta di truffe informatiche, hackeraggi, ransomware e blocchi di attività.

Il 41% delle Pmi ha dichiarato di aver sottoscritto una copertura assicurativa dedicata alla cybersecurity e un terzo (34%) di quelle che ancora non ne dispone sta valutando di farne ricorso a breve. Il potenziale di crescita del mercato della cyber insurance tra le Pmi è significativo. Secondo i dati raccolti, la penetrazione futura delle polizze cyber potrebbe raggiungere una quota del 61%.

Red. Eco.