Roma, 11 ottobre 2024 – L’Italia entra nella top 10 dei 100 migliori ambienti di lavoro di grandi dimensioni a livello europeo con Chiesi (biotecnologia e farmaceutico) e può vantare altre due realtà di eccellenza nel ranking quali Gruppo UNOX (manifattura e produzione) e W-Group (servizi professionali).
A stilare la classifica per l’edizione 2024 è Great Place to Work, realtà leader mondiale per la cultura organizzativa, ascoltando il parere espresso da oltre 1,3 milioni di collaboratori. “Creando e dando fiducia ai collaboratori nell’ambiente di lavoro, le organizzazioni sono in grado d’innovare più velocemente rispetto ai competitor e di adattarsi più rapidamente ai cambiamenti”, spiega Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia.
La classifica è composta dalle 100 migliori realtà lavorative europee con più di 500 dipendenti, suddivise in due categorie (25 multinazionali e 75 grandi aziende) e che compaiono in almeno una delle oltre 21 classifiche nazionali Best Workplaces in Europa. Si tratta di organizzazioni virtuose che si distinguono dai principali competitor in particolare per il tema dell’equità: nelle 100 Best Companies to Work For in Europe il 78% dei collaboratori afferma che le promozioni sono eque, con una differenza di ben 33 punti percentuali rispetto alle realtà non presenti in classifica e il 70% invece dichiara di ricevere una quota equa dei profitti aziendali, contro il 36% fatto registrare dalle altre organizzazioni fuori dal ranking (+34%).
I settori al top
A livello di settori a cui appartengono i best workplaces europei vince l’Information Technology (22%), davanti a servizi professionali (15%), retail (10%), servizi finanziari e assicurazioni (9%), biotecnologia e farmaceutica, manifattura e produzione e alberghiero (7%). Entrando ancor più nel dettaglio del ranking e analizzando la top 10 dei migliori ambienti di lavoro a livello europeo tra le come la vetta della classifica sia conquistata da DHL Express (trasporti), mentre completano il podio AbbVie (biotecnologie e prodotti farmaceutici) e Hilti (costruzioni e infrastrutture).
Seguono poi Hilton (alberghiero), Cisco (IT), Stryker (manifattura e produzione), Allianz (servizi finanziari e assicurazioni), Specsavers (retail), Agilent Technologies (biotecnologie e prodotti farmaceutici) e Chiesi (biotecnologie e prodotti farmaceutici).
Altre due italiane nelle prime 100
L’Italia, oltre a Chiesi in top 10, può contare su altre due realtà produttive presenti nel ranking: al 43° posto c’è il Gruppo UNOX, impresa manifatturiera con sede centrale a Cadoneghe in provincia di Padova che è il principale marchio mondiale nel settore dei forni professionali, mentre occupa la 61° posizione W-Group, il nuovo gruppo italiano con sede centrale a Brescia multi-brand, multi-service e multi-country attivo nel mercato delle Human Resources Solutions.
“La presenza di un’organizzazione italiana nella top 10 delle migliori multinazionali per cui lavorare in Europa ci riempie di orgoglio – spiega Zollo – Chiesi è per la terza volta in questa ambita classifica (2020, 2022, 2024). Prima di lei, ma con una cospicua distanza temporale, lo stesso risultato è stato raggiunto da Elica (2008, 2009, 2010), Ferrari (2003, 2007), Fater(2004, 2005, 2006) e Bacardi Martini (2003). Chiesi è quindi l’unica azienda italiana a raggiungere questo traguardo negli ultimi 15 anni. Siamo felici e orgogliosi, ma consapevoli di ciò che significa per il sistema imprenditoriale e produttivo del nostro Paese. È necessario, anzi urgente, per le organizzazioni italiane investire, sempre di più, nel più grande capitale di cui dispongono: la fiducia dei collaboratori. Creando e dando fiducia nell’ambiente di lavoro, come dimostrano i risultati ottenuti dalle 100 Best Companies to Work For in Europe, le organizzazioni sono in grado d’innovare più velocemente rispetto ai competitor e di adattarsi più rapidamente ai cambiamenti in atto nel mondo del lavoro