Martedì 16 Luglio 2024

Una piattaforma online per il lavoro domestico

Il lavoro domestico in Italia vale 20 miliardi di euro/anno, con previsioni di raddoppio entro il 2030. Orienta Family favorisce l'incontro tra domanda e offerta nel settore, promuovendo la regolarità e offrendo servizi informativi e di supporto.

IL LAVORO domestico in Italia vale circa 20 miliardi di euro l’anno. Si prevede che entro il 2030 il suo valore potrebbe raddoppiare, visto l’invecchiamento progressivo della popolazione. In Italia ci sono circa 900mila addetti regolari nel lavoro domestico, e si calcola ne servirebbero almeno altre 23mila per il 2024, ma oltre 750mila sono irregolari. Senza un’adeguata offerta di lavoro domestico il 30% delle famiglie ridurrebbe la propria attività lavorativa (secondo dati riportati del Centro Ricerche Luigi Einaudi). Oltre il 7% delle famiglie ricorre ad una baby sitter, soprattutto per l’esigenza di conciliare gli impegni professionali con quelli familiari. La piattaforma on line Orienta Family si propone di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro domestico e di promuovere il lavoro regolare nel settore, in particolare per colf, badanti e baby sitter.

Orienta Family – che nasce su iniziativa del Gruppo Orienta, una delle principali agenzie per il Lavoro italiane – ad oggi, conta già su oltre 12 mila famiglie e datori di lavoro registrati, circa 40mila lavoratori domestici e oltre 5mila busta paghe emesse nel 2023. La piattaforma Orienta Family, è open per le lavoratrici e gratuita mentre per le famiglie c’è una quota a seconda del servizio richiesto, permette alle famiglie di poter ricercare personale qualificato in base alle proprie esigenze ed ai lavoratori del settore di potersi candidare. Previsto anche uno specifico servizio per le aziende nell’ambito dei piani di welfare aziendale. Sulla piattaforma anche informazioni base, come ad esempio sui contributi obbligatori, quelli versati dai datori di lavoro per le colf e per gli addetti all’assistenza possono essere dedotti dal proprio reddito per un importo massimo di 1.549,37 euro l’anno.

L’importo massimo deducibile è fisso e non varia in base ai redditi dichiarati. Per gli addetti all’assistenza di persone non autosufficienti, il datore di lavoro può detrarre dall’imposta lorda il 19% delle spese sostenute, per un importo massimo di 2.100 euro l’anno. Si può usufruire della detrazione se il reddito complessivo è inferiore a 40.000 euro e la deduzione fiscale per la colf si può sommare alla detrazione prevista per l’assistente familiare, e viceversa. Ci sono poi, i bonus assunzioni per badanti e baby sitter.

Giada Sancini