Giovedì 12 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Presentato in Senato il Manifesto del buon lavoro

Il Manifesto del buon lavoro presentato dalla Compagnia delle Opere propone soluzioni per contrastare il malessere lavorativo e favorire relazioni positive, sviluppo dei talenti e formazione continua.

Presentato in Senato il Manifesto  del buon lavoro

Il Manifesto del buon lavoro presentato dalla Compagnia delle Opere propone soluzioni per contrastare il malessere lavorativo e favorire relazioni positive, sviluppo dei talenti e formazione continua.

"STIAMO VIVENDO in un cambiamento d’epoca e questo è particolarmente evidente nel mondo del lavoro, che si sta rapidamente trasformando. Paradossalmente, nonostante l’aumento dell’occupazione, cresce il malessere sui luoghi di lavoro. Lo stress lavorativo e il burn-out sono in aumento, con un incremento del 18% delle malattie professionali legate a disturbi psichici nel primo trimestre del 2024 rispetto al 2023". Proprio per questo motivo nei giorni scorsi Compagnia delle Opere ha presentato in Senato il Manifesto del buon lavoro. La Cdo "sostiene fortemente che il successo di un’impresa si misura dalla sua capacità di generare valore duraturo per tutti, per i lavoratori e per la società, non solo per gli azionisti". "Dobbiamo ripensare l’organizzazione dei tempi e luoghi di lavoro non perché ci viene richiesto, ma perché convintamente pensiamo che sia di beneficio comune per l’imprenditore e i lavoratori. Solo dando un senso vero alle cose che facciamo è possibile ottenere un cambio che vuole essere una rivoluzione nel mondo lavoro che può vedere solo benefici e zero oneri", afferma Andrea Dellabianca (nella foto in basso), presidente nazionale della Compagnia delle Opere.

Cdo sostiene alcune azioni: il lavoro deve tornare ad essere fonte di relazioni positive. Le persone cercano qualcosa di più di un ruolo o di un salario; l’imprenditore deve favorire lo sviluppo dei talenti individuali e sociali, fonti di innovazione per l’azienda e soddisfazione per la persona. E ancora: occorre sviluppare percorsi di apprendimento e di aggiornamento delle competenze all’interno delle aziende, incentivandoli attraverso agevolazioni fiscali (credito d’imposta) e riduzione del costo del lavoro (decontribuzione) per le ore dedicate alla formazione. Per la Compagnia delle Opere "è necessario sostenere le imprese che valorizzano la creatività dei collaboratori, introducendo sistemi di premi defiscalizzati, rivolti a singoli o a gruppi che propongono idee di miglioramento dei prodotti o dei processi produttivi, come avviene per i premi di produttività aziendale".

Giada Sancini