Lunedì 27 Gennaio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Parità di genere in azienda. Solo una su 4 l’ha raggiunta

SOLO un’azienda italiana su quattro ha raggiunto la parità di genere. Lo rileva una ricerca di ManpowerGroup, secondo cui il...

SOLO un’azienda italiana su quattro ha raggiunto la parità di genere. Lo rileva una ricerca di ManpowerGroup, secondo cui il...

SOLO un’azienda italiana su quattro ha raggiunto la parità di genere. Lo rileva una ricerca di ManpowerGroup, secondo cui il...

SOLO un’azienda italiana su quattro ha raggiunto la parità di genere. Lo rileva una ricerca di ManpowerGroup, secondo cui il 26% ritiene di avere già la piena eguaglianza uomo-donna al proprio interno, mentre un ulteriore 41% afferma di essere vicino all’obiettivo e di poterlo raggiungere entro due anni. Al contrario, il 24% pensa di essere ancora lontano dalla parità genere e l’8% delle imprese italiane presume di avere ancora una lunga strada da fare davanti a sé. Tra le iniziative messe in atto che, secondo le aziende, possono contribuire a processi di assunzione e retention più paritari, il 42% indica la costruzione di relazioni di fiducia tra i vari team, mentre per il 39% è importante aiutare concretamente il benessere delle persone in organico e delle collaboratrici. Per il 37% delle organizzazioni sono utili modalità flessibili per luoghi e orari di lavoro, politiche per assicurare uguali possibilità di carriera e ricompensare gli sforzi dei collaboratori per promuovere il rispetto dei parametri DEI (Diversity, Equity&Inclusion). "Il basso tasso di occupazione femminile è uno dei problemi principali della nostra economia e una migliore eguaglianza nei luoghi di lavoro avrà ricadute positive su tutto il mercato" commenta Anna Gionfriddo (nella foto), amministratrice delegata di ManpowerGroup Italia.

Sul piano occupazionale, per la prima parte del 2025 il “ManpowerGroup Employment Outlook Survey” registra un cauto ottimismo da parte delle aziende italiane per quanto riguarda le previsioni sulle assunzioni. "Nonostante una congiuntura economica ancora incerta – continua Gionfriddo – sono molte le imprese che si mostrano resilienti e prevedono di aumentare gli organici nel prossimo trimestre". L’indice che registra la previsione di occupazione segna infatti un +19% al netto degli aggiustamenti stagionali, un dato positivo per il diciassettesimo trimestre di fila. Il dato non presenta variazioni rispetto al trimestre di chiusura dell’anno scorso, mentre è superiore di 6 punti percentuali nel confronto anno su anno.

A livello di singoli settori, si rileva un rallentamento di IT e Telecomunicazioni, pur mantenendo aspettative positive, mentre si confermano trainanti Energia, Utilities, Sanità e Life Sciences. Nel confronto tra macroregioni del Paese, il Nord Ovest torna in vetta con prospettive d’assunzione del +22%. Si conferma da un trimestre all’altro anche l’ottimismo registrato nell’area Sud e Isole, con +18%, mentre il Nord Est vede calare le proprie previsioni di 12 punti percentuali, da +28% a +16%. Il Centro Italia rimane la zona geografica con le previsioni relativamente peggiori, ma pur sempre tendenti a un aumento degli organici delle imprese (+11%, -5 punti percentuali rispetto all’ultimo trimestre 2024).

Andando a suddividere le aziende in base alle dimensioni, lo studio di ManpowerGroup rileva come al crescere dell’organico già presente aumenta l’intenzione di assumere. Per le microimprese fino a 10 dipendenti la prospettiva d’assunzione è del +10%, mentre per le piccole aziende tra 10 e 49 dipendenti è del +14%. Guardando alle medie organizzazioni tra i 50 e i 249 lavoratori, la prospettiva è del +18%, mentre per le grandi imprese l’incremento sale al 21%.