Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

I titoli di studio più ricercati?. Elettronica, moda e legno

CACCIA ai giovani laureati in ingegneria elettronica e dell’informazione, diplomati del sistema moda, qualificati nell’indirizzo legno. Sono questi i titoli...

CACCIA ai giovani laureati in ingegneria elettronica e dell’informazione, diplomati del sistema moda, qualificati nell’indirizzo legno. Sono questi i titoli...

CACCIA ai giovani laureati in ingegneria elettronica e dell’informazione, diplomati del sistema moda, qualificati nell’indirizzo legno. Sono questi i titoli...

CACCIA ai giovani laureati in ingegneria elettronica e dell’informazione, diplomati del sistema moda, qualificati nell’indirizzo legno. Sono questi i titoli di studio più difficili da trovare nel 2024, con tassi di "irreperibilità" che arrivano al 70%. Tra i più ricercati anche coloro che sono in possesso di una qualifica o di un diploma del sistema di istruzione e formazione professionale (Iefp): le imprese dell’industria e dei servizi ne vorrebbero assumere 2 milioni e 100mila, ma la metà fa fatica a trovarli. Lo rileva una ricerca di Unioncamere, in collaborazione con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, secondo cui l’indirizzo economico è il corso di laurea più richiesto dalle imprese (205mila profili cercati). Seguono i diversi indirizzi di ingegneria: richieste 143mila entrate, suddivise nei 47mila laureati in ingegneria industriale, 43mila in ingegneria civile, 34mila in ingegneria elettronica e dell’informazione e 19mila in altri indirizzi. Tra i più richiesti figurano poi insegnamento e formazione (111mila) e sanitario e paramedico (55mila) e laureati di altri ambiti scientifici, come lo scientifico-matematico-fisico-informatico (39mila) e il chimico-farmaceutico (28mila).

Il maggiore gap tra domanda e offerta emerge per i laureati in ingegneria elettronica e dell’informazione e nell’indirizzo sanitario e paramedico, (difficoltà in oltre il 70% delle ricerche). Al 67%, invece, le difficoltà per i laureati nell’indirizzo medico-odontoiatrico e in quello statistico. La meccatronica cerca 23mila figure, seguita da tecnologie dell’informazione, della comunicazione e dei dati (18mila ingressi previsti) e da servizi alle imprese e agli enti senza fine di lucro (16mila).

Si attesta intorno al 70% la quota di tecnici superiori difficili da reperire negli ambiti sistema moda, chimica e nuove tecnologie della vita e meccatronica. Mancano 462mila posizioni specializzate nell’indirizzo amministrazione, finanza e marketing, 274mila nel turismo, enogastronomia e ospitalità, 139mila nella meccanica e meccatronica e 107mila in energia, trasporti e logistica. Tra i licei, l’indirizzo artistico, con quasi 72mila assunzioni programmate, è quello a maggior domanda da parte delle imprese.

L’ambito formativo che mostra le maggiori criticità è quello del legno (71% la relativa quota), seguito da impianti termoidraulici (69,5%) e dall’elettrico (67,5%). Si attestano su valori rilevanti, superiori al 60%, le difficoltà di reperimento per le ricerche delle imprese di profili di sbocco dell’Iefp con indirizzi lavorazioni artistiche, grafico-cartotecnico e meccanico.

"La difficoltà di reperimento delle persone rappresenta un serio problema per il sistema produttivo nazionale – commenta Giuseppe Tripoli (nella foto), segretario generale di Unioncamere – In questo scenario, l’invecchiamento demografico sarà uno dei fattori più rilevanti nell’intensificare il mismatch nei prossimi anni. Per farvi fronte serve un mix di interventi dedicati: orientamento ai giovani, miglior dialogo scuola-impresa e una strategia nazionale per trattenere e valorizzare i giovani talenti, premiandone le competenze e soddisfacendone le legittime aspirazioni".