Martedì 3 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Giovani e lavoro: le relazioni sono la competenza chiave

ROBOT, algoritmi e intelligenza artificiale stavolta non c’entrano. Sono le competenze umane quelle che fanno la differenza per entrare nel...

Giovani e lavoro: le relazioni sono la competenza chiave

Giovani e lavoro: le relazioni sono la competenza chiave

ROBOT, algoritmi e intelligenza artificiale stavolta non c’entrano. Sono le competenze umane quelle che fanno la differenza per entrare nel mondo del lavoro e fare carriera. Parliamo delle cosiddette soft skills, ossia lo spirito di sacrificio, l’umiltà, le capacità di saper lavorare in gruppo, imparare dai propri errori, affrontare le problematiche che inevitabilmente si trovano in ogni attività umana. Tra queste abilità, la capacità di creare relazioni professionali è decisiva. Si tratta di una competenza, il networking, tanto fondamentale quanto poco praticata con metodo soprattutto in Italia. Per questo Orienta, in collaborazione con Bnet2Connect, ha messo a punto un progetto innovativo di formazione sulla competenza del networking rivolto ai giovani compresi tra i 16 e i 25 anni, tramite iniziative dedicate nelle scuole e nell’ambito dei programmi di welfare aziendale rivolti ai figli dei dipendenti.

La prima tappa del progetto è partita con la multinazionale del farmaco Sanofi, dove il programma di formazione al networking prevede una panoramica sulle principali dinamiche del mercato del lavoro, sull’importanza delle soft skills, lo sviluppo della consapevolezza di sé, del proprio potenziale, delle motivazioni e delle attitudini. Attività utili per arrivare a conoscere e scegliere il lavoro desiderato oppure l’università più funzionale. Focus, inoltre, sulle potenzialità della dimensione online per lo sviluppo della propria rete professionale, con particolare attenzione al social LinkedIn.

"Il networking, ossia la capacità di creare e sviluppare relazioni professionali, è una delle principali abilità e competenze che i giovani dovrebbero acquisire per entrare con la giusta consapevolezza nel mondo del lavoro e per cogliere tutte le opportunità di occupazione e carriera a cui ambiscono – spiega Marco Vigini, direttore servizio welfare BnetYoung presso Orienta e Founder Bnet2Connect – Con questo progetto ci poniamo l’obiettivo di formare, entro il 2024, tremila ragazzi tra studenti e figli di dipendenti, in modo da preparare fattivamente le nuove generazioni a una sana cultura del networking sin dai banchi di scuola".

La tappa in Sanofi del progetto di Orienta, rivolto a 20 figli di dipendenti della sede di Milano, si è conclusa a gennaio con un bilancio positivo. "Un percorso – spiega Laura Bruno (nella foto), People & Culture Director Sanofi Italia – in cui abbiamo creduto sin dall’inizio, spinti da un’attenzione particolare sempre avuta verso i figli dei nostri dipendenti, a cui dedichiamo diverse iniziative, dal premio per gli alunni meritevoli alle norme sulla genitorialità migliorative rispetto al contratto nazionale di lavoro. Vogliamo che i nostri figli giungano a una scelta consapevole, maturata, e per questo ci auguriamo che il percorso offerto possa essere servito per favorire una riflessione strutturata sui propri tratti distintivi, su sé stessi e sulle caratteristiche personali. Inoltre siamo impegnati nella responsabilità sociale dell’azienda, per favorire condizioni di lavoro inclusive, flessibili e innovative per le attuali e le future generazioni".