Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Fincantieri prepara 500 assunzioni entro il 2023

FINCANTIERI prevede di assumere oltre 500 nuovi profili nel 2023, sia direttamente che nelle imprese dell’indotto. Il recruiting day è previsto per il 18 aprile. Oltre a Fincantieri, parteciperanno le società del Gruppo Marine Interiors e Centro Servizi Navali, e circa 30 aziende dell’indotto che sono alla ricerca di personale specializzato per le sedi di Monfalcone, Ronchi dei Legionari, San Giorgio di Nogaro e Trieste. Le posizioni aperte sono visibili sul sito della Regione FVG https:eventi.regione.fvg.itEventidettaglioEvento.asp?evento=20881 e sarà possibile candidarsi fino al 10 aprile. I profili ricevuti saranno preselezionati dai recruiter del Centro per l’Impiego della Regione FVG e quelli ritenuti in linea saranno convocati per i colloqui in presenza nella giornata del recruiting day.

"I profili che cerchiamo – spiega Luciano Sale, direttore Human Resources and Real Estate di Fincantieri – abbracciano uno spettro ampissimo di competenze necessarie per presidiare e supportare le diverse fasi della commessa nave. Ricerchiamo in particolar modo operai specializzati, tecnici di progettazione e produzione, figure che operano nella gestione delle commesse, nel procurement e nell’area IT e comprendono anche profili junior o di stage per i quali non è richiesta esperienza. I numerosi inserimenti, sia direttamente nel Gruppo che nelle imprese dell’indotto, sono necessari per far fronte al nostro carico di lavoro che, forte anche del grande incremento registrato negli ultimi dodici mesi, ammonta oggi a un valore complessivo di oltre 34 miliardi di euro per 109 navi, di cui una quota importante per il cantiere di Monfalcone. Fincantieri – ha concluso Sale – ritiene fondamentale promuovere occasioni che favoriscano l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore della navalmeccanica, ancor meglio, come in questo caso, in sinergia con le istituzioni territoriali".

Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l’unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. È leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, nonché nelle navi militari e offshore. È presente nei comparti dell’eolico, dell’oil & gas, delle unità fishery e delle navi speciali, oltre che nella produzione di sistemi navali meccatronici ed elettronici, nelle soluzioni di arredamento navale e nell’offerta di servizi post-vendita, quali il supporto logistico e l’assistenza alle flotte in servizio. Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega 10.000 dipendenti e attiva circa 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e quasi 21.000 lavoratori diretti.

Nei giorni scorsi, l’amministratore delegato Pierroberto Folgiero (nella foto in alto) ha annunciato che Fincantieri sta lavorando su navi a idrogeno per le operazioni in porto, "non per sostituire gli attuali 60 megawatt di produzione, perché è velleitario per motivi di spazio e peso, ma per produrre 5 megawatt, in modo che quando la nave fa operazioni in porto le faccia senza emissioni", spiegando che l’utilizzo dell’idrogeno nel settore navale si scontra "con problemi di spazio e di peso".

Vittorio Bellagamba