Giovedì 26 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Lavoro. Sconti per chi assume

Il governo aveva promesso: "Più assumi, meno paghi". E così per imprese e professionisti nel prossimo triennio viene stabilizzata la...

Il governo aveva promesso: "Più assumi, meno paghi". E così per imprese e professionisti nel prossimo triennio viene stabilizzata la maxi deduzione al 120% del costo del lavoro incrementale per le nuove assunzioni di dipendenti a tempo indeterminato (130% per lavoratori fragili). Per ottenere l’incentivo (che secondo i critici di fatto premierà le aziende che avevano già messo in conto di assumere, indipendente dalla Manovra) deve esserci un incremento occupazionale in ciascuno dei periodi d’imposta agevolati rispetto al corrispondente periodo d’imposta precedente.

Si conferma anche per il 2025, 2026 e 2027 la riduzione dal 10% al 5% della cedolare secca sui premi di produttività prevista per le erogazioni negli anni 2023 e 2024. Per i periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027 si conferma l’innalzamento da 258,23 a mille euro (2mila per dipendenti con figli fiscalmente a carico) del limite di esenzione delle somme erogate dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, nonché delle spese per l’affitto o il mutuo della prima casa.

Per i neoassunti a tempo indeterminato con reddito fino a 35mila euro nell’anno precedente che trasferiscano la residenza di oltre 100 Km scatta l’esenzione fiscale per le somme erogate dai datori di lavoro per locazioni o manutenzione di immobili entro il limite di 5mila euro per due anni.