Disporre di competenze in ambito digitale è ormai necessario, non solo per vita quotidiana, ma anche per essere in linea con le offerte lavorative che il mercato mette a disposizione. Nell’era della tecnologia digitale, infatti, le aziende investono in maniera sempre più consistente nella trasformazione digitale. Basti pensare che nel 2022 quasi il 70% delle imprese ha impiegato parte delle proprie risorse in almeno una delle seguenti aree: tecnologie digitali, nuove formule organizzative aziendali e nuovi modelli di business. Una tendenza testimoniata dai dati delle analisi pubblicate nel volume “Competenze digitali, 2022” del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, realizzate in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne, volto ad analizzare le dinamiche della trasformazione digitale. Emerge, quindi, la necessità per i lavoratori di mantenersi aggiornati sul fronte digitale. come risulta evidente se si paragonano gli ultimi numeri con quelli degli anni precedenti. Rispetto al 2021, solo per le competenze digitali di base per la comunicazione visiva e multimediale è stato registrato un aumento del 3% delle richieste di profili professionali ricercati da parte delle imprese. Questa tendenza può essere anche un’occasione per chi decide di specializzarsi in questo settore. A crescere, infatti, sono anche le offerte lavorative per chi dispone di abilità relative all’uso dei linguaggi e metodi matematici informatici. Abilità, queste ultime, richieste dalle imprese a circa 2,7 milioni di posizioni, così come cresce la ricerca di capacità di gestione di soluzioni innovative. Oltre ad esserci più domanda di personale specializzato e quindi più facilità per esso di trovare lavoro, ciò che potrebbe spingere sempre più persone a percorrere questa strada è il fatto che attualmente non vi sono lavoratori sufficienti per coprire la domanda del mercato. Indagini Excelsior mostrano, infatti, che le imprese faticano a reperire personale competente e specializzato. E le difficoltà aumentano proporzionalmente all'importanza della competenza richiesta: ad esempio, per le capacità matematico-informatiche, la difficoltà di reperimento è tra il 42,7% e il 47,7%. Per capire quali siano le figure professionali più richieste nel mercato del lavoro digitale, può essere utile fare affidamento alla lista pubblicata recentemente da Indeed, che, insieme a Linkedin è uno dei motori di ricerca più noti per pubblicare e consultare annunci di lavoro. Secondo quanto emerso dalla piattaforma, controllata dalla società giapponese Recruit, al primo posto vi è il responsabile e-commerce, a seguito del fatto che i consumatori ormai sono sempre più presenti sul web. Di conseguenza, i responsabili delle vendite online hanno assunto un ruolo cruciale. Sul secondo gradino del podio vi sono gli specialisti SEO, cioè quei professionisti che, meglio di altri riescono a ottimizzare i contenuti dei siti web e far comparire il sito in questione nelle vette dei motori di ricerca. Al terzo posto, si trovano i data scientist, che si prendono carico dell’analisi dei dati, elemento fondamentale per poter individuare le migliori strategie da adottare. A completare la classifica dei dodici lavori più richiesti ci sono i social media manager, gli sviluppatori, gli specialisti in cyber security, i copywriter e content creator, i responsabili digital marketing, gli sviluppatori di giochi e gli UX designer, UI designer e QA analyst.
EconomiaLavoro, le imprese richiedono competenze digitali. Quali sono