Venerdì 25 Ottobre 2024

Come essere più produttivi al lavoro, ecco le strategie

Le tecniche per riuscire a essere più attivi e trovare l’equilibrio con la propria vita privata: tutto quello che bisogna sapere

Lavoro e stress - Crediti iStock Photo

Lavoro e stress - Crediti iStock Photo

Il mondo del lavoro di oggi chiede ai lavoratori di essere dinamici, competenti e flessibili. Il tutto, naturalmente, nell’ottica di una sempre maggiore produttività che viene richiesta dai datori di lavoro. Centrarsi, in uno scenario così complesso e competitivo, non è sempre facile, soprattutto per chi guarda, come è doveroso, al giusto equilibrio tra vita professionale e privata. Per migliorare la propria produttività ci sono una serie di strategie e tecniche che, se applicate nel modo corretto, sono in grado di garantire il ritorno sperato.

Come migliorare la produttività

Prima di vedere le tecniche di miglioramento, è necessario partire dal fatto che essere produttivi vuol dire raggiungere risultati ottimali con il proprio lavoro, massimizzando cioè l’efficienza nell’utilizzo del tempo senza andare a compromettere il proprio benessere personale e l’equilibrio con la vita privata.

Tra le tecniche più diffuse per riuscire in questa non facile missione c’è il cosiddetto metodo pomodoro sviluppato da Francesco Cirillo. Tale approccio implica che il lavoratore faccia delle sessioni di lavoro di 25 minuti intervallate da pause brevi. La concretizzazione pratica di questo metodo prevede di creare un elenco delle attività da svolgere, impostare un timer di 25 minuti e lavorare senza interruzioni fino alla scadenza. Al termine dell’orario impostato è necessario fare una pausa di massimo 5 minuti e, in seguito, ripetere il ciclo per quattro volte. Al termine dei quattro “pomodori” va fatta una nuova pausa di 15-30 minuti che ha lo scopo di liberare la mente e non consentire l’affaticamento mentale.

Gli obiettivi smart

Un’altra tecnica per essere più produttivi prevede i cosiddetti obiettivi smart, acronimo di specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e tempestivi. Il traguardo deve essere dunque chiaro e facile da raggiungere, per evitare che l’insuccesso di obiettivi troppo ambiziosi possa portare a sfiducia e nervosismo. Serve una corretta pianificazione del lavoro, che sia quanto più reale e raggiungibile possibile.

Strategie per essere più produttivi

Oltre a quanto già detto, i lavoratori che intendono diventare più produttivi devono applicare una serie di concetti generali che possono essere sintetizzati nei seguenti punti:

- eliminare le distrazioni, come ad esempio i social media, le email o le conversazioni con i colleghi. Quando si decide di concentrarsi sul lavoro è bene dunque avere il focus solo su quello, così da avere la mente sgombra e poter realizzare il lavoro nei tempi sperati, per poi concedersi a tutte le distrazioni che si desiderano;

- gestire il carico di lavoro in maniera efficace per evitare di accusare un sovraccarico di mansioni e, di conseguenza, rendere meno tranquilla la propria attività lavorativa. Molto importante in tal senso è la cosiddetta prioritizzazione dei compiti in base all'urgenza, all’importanza o al reddito generato da quella data mansione, così come avere la capacità di saper delegare il lavoro in eccesso che non si riesce a gestire. Un altro segreto è scomporre il lavoro complessivo in tanti piccoli progetti, così che si avrà la sensazione di raggiungere dei traguardi e di essere andati avanti;

- fare regolarmente pausa, smettendo di vedere questa come una mera perdita di tempo. Nel corso del break è necessario staccare completamente la mente per ricaricare le energie, magari associando anche un’attività sportiva o ludica. Con il giusto mix di lavoro e tempo libero, infatti, si riesce a garantire l’equilibrio tra vita privata e professionale, evitando il sovraccarico e le situazioni di forte stress.