Sabato 1 Febbraio 2025
ALBERTO GRECO
Economia

La sfida di Giulia Piras, 19 anni: "Ho rilevato l’edicola di Farneta e il mio sogno si è realizzato"

La giovanissima imprenditrice, originaria di Toano: "Dopo il diploma ho cercato lavoro senza trovarlo. Poi ho saputo che la rivendita della piccola frazione di Montefiorino era in vendita e ho deciso di buttarmi"

Giulia Piras, giovanissima imprenditrice, originaria di Toano: ha rilevato l'edicola di Farneta

Giulia Piras, giovanissima imprenditrice, originaria di Toano: ha rilevato l'edicola di Farneta

Modena, 30 gennaio 2025 – Solo da pochi giorni sono ricomparsi i giornali e per Farneta, questa piccola località appenninica in territorio di Montefiorino, sotto il monte Modino, è stato come allargare l’orizzonte del mondo. La vecchia attività di edicola sul finire del 2024 era stata messa in vendita dalla titolare. Ora però, grazie alla determinazione ed alla tenace volontà di una giovane proveniente da La Ca’ di Cerredolo in comune di Toano nel Reggiano, Giulia Piras, appena 19 anni, la vendita dei giornali è ripresa e questo piccolo negozio di appena 18 metri quadri è tornato ad essere punto catalizzatore per i poco più di duecento abitanti della frazione e per gli avventori di passaggio che quotidianamente devono percorrere la strada Comunale per Romanoro, dove affaccia l’edicola, la seconda della gloriosa cittadina già sede della Repubblica partigiana di Montefiorino.

Giulia come è nata la decisione di dedicarsi a questa attività?

"Mi sono diplomata l’anno scorso presso l’Istituto Tecnico per geometri di Castelnuovo ne’ Monti. Da mesi stavo cercando un lavoro che mi interessasse, quando mia madre mi disse che qui a Farneta stavano chiudendo l’edicola. Mi sono detta, perché non rilevarla? Non era proprio nei miei piani e non avrei mai pensato di dedicarmi a questo, ma poi l’ho presa sul serio perché fin da piccola ho sempre sognato di avere una mia piccola attività. Così mi sono recata dalla proprietaria per comunicarle che ero interessata. Da quel giorno è iniziato tutto il procedimento burocratico che c’è dietro a questa avventura professionale e mi sono buttata".

Ha incontrato difficoltà? Ricevuto aiuti?

"Non è facile aprire un’attività e ho fatto molte valutazioni. Non mi sono buttata a caso e non ho aperto senza sapere cosa c’è dietro pensando – come qualcuno potrebbe dire – che avendo io 19 ani l’ho fatto perché mi piaceva e basta. Ho valutato attentamente i rischi legati a questa attività e logicamente non vendo solo giornali. Perciò accanto alla attività di edicola, ho giochi, trucchi, bigiotteria, saponeria, cartoleria una gamma ampia di prodotti, che comprendono anche abbigliamento e articoli da regalo".

Quando ha aperto?

"Il 21 dicembre, ma i giornali mi sono arrivati martedì della scorsa settimana. I primi giorni è stato sempre pieno perché eravamo nel periodo natalizio. Dopo c’è stato un calo, ma ora che sono arrivati i giornali l’attività è ripresa notevolmente. Oggi tutti i giorni con la vendita dei giornali c’è una clientela fissa, che difficilmente è raro compri solo il giornale".

Si vendono giornali?

"La vendita è buona e penso, anzi che se ne vendano più in un paesino come Farneta che in altri posti. L’età media è più alta e i giornali vanno molto. Quando la vecchia proprietaria ha detto che avrebbe chiuso erano tutti disperati perché molti non hanno l’auto e non possono recarsi ogni giorno ad acquistare il giornale".

Soddisfatta di questa scelta? La gratifica?

"La cosa più bella di questo lavoro sono le soddisfazioni che possono dare i clienti, perché - a differenza della città - con il cliente si chiacchiera e si crea un rapporto personale di amicizia e comunità".