Il fenomeno costa alle casse dello Stato italiano circa 730 milioni di euro e continua a mantenersi stabile negli anni. È il dato più rilevante emerso nel convegno promosso a Roma da British American Tobacco Italia dal titolo ’Flussi, rotte e luoghi del contrabbando di sigarette’, realizzato dall’Università degli studi di Trento e dalla start up Intellegit. Si calcola che in Italia 5,5 sigarette consumate ogni 100 siano di provenienza illecita (nei primi 9 mesi 2019). Un dato che ci posiziona al 19° posto in Europa (prima la Grecia con il 24%). Il contrabbando di sigarette produce inoltre un danno erariale rilevante a livello europeo, con perdite per le casse Ue di circa 10 miliardi l’anno. Risulta quindi fondamentale il ruolo delle Forze dell’Ordine per contrastare il fenomeno: nel biennio 2017-2018, l’andamento dei sequestri di sigarette in Italia ha registrato picchi nel numero di operazioni a ottobre 2018 (250) e a marzo 2018 (quasi 50 tonnellate). Il convegno è stata anche l’occasione per presentare Combat, una app donata da BAT Italia alla Guardia di Finanza di Napoli che permetterà alle forze dell’ordine di identificare, catalogare, trovare, raccogliere e condividere ogni informazione utile relativa a questa tipologia di pacchetti di contrabbando. Infine, British American Tobacco Italia ha consegnato al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli 5 autovetture, nel quadro della collaborazione tra BAT e le forze dell’ordine che prevede la donazione complessiva di 35 auto.
EconomiaLa piaga contrabbando pesa 730 milioni l’anno