Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

La finanza digitale fa bene al mercato: accesso al credito più trasparente

La finanza digitale fa bene al mercato: accesso al credito più trasparente

HANNO INTRODOTTO in Italia il “revenue based financing“ (letteralmente, “finanziamento calcolato in base alle entrate dell’impresa su cui si è investito“) per sostenere il rafforzamento delle aziende digitali e ad alto tasso di innovazione: la startup fintech Viceversa, lanciata a novembre 2021 da Matteo Masserdotti (nella foto sotto) e Pedro Salvi, si rivolge a tutte quelle aziende che gestiscono un business online - come marketplace, e-commerce o servizi in abbonamento - con l’obiettivo di rendere la loro crescita sostenibile. Per realizzare quest’obiettivo, Viceversa ha introdotto in Italia il “revenue based financing“, già presente negli Usa e in altri Paesi del mondo: si tratta di uno strumento di accesso a capitali flessibili e veloci, caratterizzato dalla condivisione di una percentuale dei ricavi dell’azienda finanziata per il rimborso degli importi ricevuti.

La proposta di Viceversa, che opera attraverso le sedi di Milano e Dublino, si completa con una piattaforma di calcolo avanzato che, collegando i canali di vendita e marketing dell’azienda (Amazon, Meta, Stripe, etc), permette di monitorare i principali indicatori di prestazione delle strategie di marketing e consente alle aziende di avere sempre il pieno controllo delle proprie performance. La selezione degli investimenti, così come la definizione dei risultati, sono completamente guidate dai dati e basate su modelli proprietari di machine learning e intelligenza artificiale. In meno di un anno e mezzo dal lancio, Viceversa ha raggiunto un valore complessivo del portafoglio di oltre 25 milioni di euro, con clienti in almeno sei Paesi (Italia, Germania, Austria, Irlanda, Svizzera e Regno Unito), e un tasso di crescita medio, registrato dalle aziende che usano la piattaforma, del 150%. Tra gli uffici di Milano e Dublino, Viceversa conta un team di oltre 30 persone, con competenze in ambiti che vanno dalla finanza al data science, dal software engineering al marketing e al risk management. Due mesi fa la startup ha ricevuto il premio “Innovation of the year“, nell’ambito dei Fintech Awards 2023.

Risultati così lusinghieri, raggiunti in un breve arco di tempo, sicuramente premiano: nei giorni scorsi la startup ha annunciato, infatti, la chiusura di un round di finanziamento da 10 milioni di euro. L’operazione è stata guidata da Cdp Venture capital, attraverso il comparto Service tech del fondo Corporate Partners I, che vede tra i suoi partner corporate l’istituto di credito Bnl, insieme a importanti co-investitori quali il fondo Azimut Digitech Fund, di Azimut Libera Impresa Sgr, e Fndx in qualità di advisor, la società di gestione del risparmio Kairos Partners (fondo Kairos Ventures Esg One), Italian Angels for Growth (Iag), Fabrick e Raffaele Terrone (fondatori di Scalapay) e Paolo Galvani (fondatori di Moneyfarm).

Il nuovo round di finanziamento segue il processo d’investimento iniziale completato dalla startup a fine 2021 e guidato da Fasanara Capital: dall’avvio dell’attività, la raccolta totale della società è stata di 33 milioni tra equity e debito. "Siamo felici per questo ulteriore segnale di fiducia da parte degli investitori, che hanno continuato a credere nella nostra visione di una finanza innovativa, diretta alle aziende digitali e basata su trasparenza, tecnologia e sostenibilità. Gli stessi valori che orientano, ogni giorno, l’attività dell’intero team di Viceversa", spiega Matteo Masserdotti, cofondatore e amministratore delegato di Viceversa. "Il primo anno completo di attività ci ha permesso di affermare il nostro prodotto in sei Paesi in Europa. Ora siamo pronti a entrare nella fase successiva della nostra espansione, sempre focalizzati sullo sviluppo di soluzioni digitali per supportare al meglio la crescita delle aziende del futuro. Una di queste è un sistema che consente agli operatori di e-commerce e marketplace di garantire valore aggiunto ai propri clienti. In un momento complicato come quello che stiamo vivendo, in cui le aziende hanno estrema difficoltà a raccogliere capitali, la nostra tecnologia sta generando un impatto straordinario, sia in termini di accesso ai capitali che di performance.

Laura Scaramella, partner di Cdp Venture capital Sgr e responsabile del Comparto Servicetech del fondo Corporate Partners I, ha commentato: "Siamo lieti di aver guidato un importante round di investimento “series A“ in Viceversa, una realtà fintech italiana con impronta paneuropea, capace di registrare tassi di crescita significativi e promuovere, anche nel nostro Paese, una forma di finanziamento altamente innovativa. Il “revenue based financing“, infatti, interviene colmando un divario, nell’offerta dei servizi finanziari tradizionali, molto sentito dagli operatori digital: è il gap delle spese di marketing, uno dei principali driver di sviluppo del settore. Credo che il nostro investimento in Viceversa sia particolarmente rappresentativo del posizionamento strategico di ServiceTech, una realtà di corporate venture capital concentrata sul terziario, con particolare focus sui servizi finanziari. Ciò che ci caratterizza è la stretta collaborazione tra il team di investimento e i nostri partner corporate, con l’obiettivo di facilitare la transizione digitale e l’interlocuzione con un mercato digital sempre più rilevante".