In un mondo sempre più interconnesso, la digitalizzazione è diventata un elemento chiave per la crescita economica e sociale. L'Italia sta vivendo una trasformazione epocale grazie alla diffusione della fibra ottica, un’infrastruttura che promette di abbattere il digital divide e di rilanciare anche le aree più isolate. Open Fiber, azienda leader nel settore, è in prima linea per portare la connettività ultraveloce su tutto il territorio nazionale.
Un progetto di copertura capillare
Dal 2018, Open Fiber lavora a un ambizioso piano di copertura con una rete in fibra ottica pura (FTTH, Fiber To The Home), che collega direttamente le abitazioni, gli uffici e le sedi della pubblica amministrazione. Come spiega Andrea Falessi, Direttore delle Relazioni Esterne di Open Fiber, ad oggi sono state connesse quasi 16 milioni di unità immobiliari, di cui 5,3 milioni situate in aree interne, spesso escluse dai principali investimenti infrastrutturali. Questo progetto, già completato al 94%, consente ai piccoli centri di accedere a servizi digitali avanzati, equiparando la loro connettività a quella delle grandi città.
La fibra ottica non è solo un volano per la digitalizzazione, ma anche un elemento strategico per la transizione ecologica: una rete efficiente e moderna permette infatti di ridurre gli spostamenti e ottimizzare i consumi energetici, con un impatto positivo sulla sostenibilità ambientale.
Ripatransone: un borgo proiettato nel futuro
Un esempio concreto di questa rivoluzione digitale è Ripatransone, un piccolo comune delle Marche dove la fibra ottica ha già migliorato la qualità della vita e il tessuto economico. Alessio Gasparrini, Field Manager Coordinator Marche di Open Fiber, sottolinea come siano state collegate oltre 1800 abitazioni e uffici, permettendo ai cittadini di usufruire di servizi essenziali come smart working e telemedicina. Inoltre, la connettività ultraveloce rappresenta una leva per contrastare lo spopolamento, un fenomeno che minaccia la sopravvivenza di molti borghi italiani.
Nelle Marche, il piano Open Fiber ha già raggiunto traguardi significativi: 7500 chilometri di cavo in fibra posati, oltre 330.000 famiglie e 2500 sedi della pubblica amministrazione collegate, tra cui municipi, ospedali e scuole.
L'impatto sulle imprese: il caso Moretti Design
Se la fibra ottica cambia la quotidianità dei cittadini, il suo impatto sulle imprese è ancora più evidente. Stefano Moretti, Amministratore Delegato di Moretti Design, racconta come l’azienda, specializzata nella produzione di stufe e camini, abbia vissuto un vero e proprio salto di qualità grazie alla nuova connettività. Prima dell’arrivo della fibra, l’azienda si affidava a una connessione satellitare instabile, che comprometteva le operazioni quotidiane, specialmente in condizioni meteorologiche avverse.
Ora, grazie alla rete in fibra ottica, Moretti Design ha potuto digitalizzare completamente la propria produzione, monitorando in tempo reale i processi aziendali e migliorando l’efficienza operativa. Un’innovazione che non solo ottimizza la produttività, ma consente all’azienda di competere su scala globale.
Un futuro connesso e sostenibile
L’espansione della fibra ottica in Italia rappresenta un passo decisivo verso un futuro più inclusivo e competitivo. Grazie all’impegno di Open Fiber, il digital divide si riduce, le aziende crescono e i borghi tornano a vivere. La connettività ultraveloce non è più un lusso riservato alle metropoli, ma una realtà accessibile in ogni angolo del Paese.
In un mondo che corre veloce, una rete moderna e capillare non è solo un servizio: è il motore del cambiamento.