Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

La classifica dei 100 brand più influenti al mondo: quali sono i marchi italiani al top

In vetta al ranking mondiale, per il 13esimo anno consecutivo, c’è Apple, davanti a Microsoft e Amazon. Per il made in Italy vince Gucci

Gucci tra i brand più influenti al mondo - Crediti iStock Photo

Come da consuetudine ormai da 20 anni, la società di consulenza sui marchi Interbrand ha pubblicato i risultati del suo studio Best Global Brands. Si tratta di una vera e propria classifica all’interno della quale vengono indicati i 100 brand più influenti del mondo, con la graduatoria che è definita da vari fattori come: - il valore finanziario del marchio; - l’ascendente esercitata sui consumatori; - la competitività di mercato. A precisare alla stampa la metodologia che porta alla configurazione della classifica è stata, per l’Italia, Gaia Pedinelli, director economics della sede italiana di Interbrand, che ha sottolineato come i brand vengano catalogati tenendo conto “della loro performance finanziaria, della loro influenza nel processo d’acquisto e della loro forza competitiva, identificando i driver principali di creazione di valore e individuando i brand che si sono distinti chiaramente in termini di leadership, guardando oltre al business”.

Poco dinamismo tra i 100 brand più influenti al mondo

Prima di arrivare a scoprire la classifica dei brand più influenti al mondo è necessario sottolineare che nel 2023 si è assistito ad un stagnazione del tasso di crescita dei brand, poco meno del 6 per cento. Una diminuzione netta rispetto al 2022, quando era al 16 per cento per un valore totale di 3,3 trilioni di dollari. Secondo Interbrand, il calo sarebbe dovuto, nella maggior parte dei casi, alla mancanza di strategie di crescita adeguate, all’incertezza del mercato e alla volontà dei marchi di rimanere ancorati al proprio core business.

La classifica dei 100 brand più influenti al mondo

In vetta alla classifica 2023 dei 100 brand più influenti al mondo c’è, ancora una volta, Apple che conferma il primato ottenuto per la prima volta nel 2013, ai danni della Coca-Cola, e mai più perso. Per Manfredi Ricca, Global chief strategy officer di Interbrand, l’azienda fondata da Steve Jobs compete ormai in «arene molto diverse» e la sua attività «non è più ascrivibile a un solo settore». E ancora: «Permette ai suoi consumatori di tenersi in contatto, di prendersi cura del proprio benessere con l’ultimo Apple Watch e di gestire le proprie finanze grazie al suo nuovo conto deposito che ha registrato versamenti per quasi 1 miliardo di dollari nei primi 4 giorni dal lancio». Il primato di Apple, secondo Interbrand, è figlio del fatto che è riuscita a vendere uno stile di vita ancor prima che un prodotto, curando il design e l’innovazione, con i consumatori che continuano a scegliere il brand malgrado abbia un prezzo più alto rispetto ai competitor. Nelle altre posizioni della classifica troviamo, in seconda e terza posizione, Microsoft (+14 per cento) e Amazon, seguite da Google, Samsung, Toyora, Mercedes, Coca-Cola, Nike e Bmw. In questa top 10, come anticipato, c’è poco movimento rispetto al 2022, quando rispetto ai brand indicati c’era Disney, oggi solo 13esima dietro Tesla e McDonald’s. A superarla sono state Bmw e Nike.

Un focus sui brand Italiani

Nella classifica dei 100 brand più influenti del mondo c’è posto anche per alcuni marchi italiani, tre per l’esattezza. Il primo è Gucci che si trova alla posizione numero 34, con un valore di quasi 20 miliardi di dollari e un lieve calo rispetto allo scorso anno, meno 2 per cento. Alla posizione numero 70 c’è invece Ferrari, con valore di quasi 11 miliardi di dollari e una crescita del valore del 16 per centro e, all’86esima casella, Prada che per il terzo anno consecutivo cresce con una percentuale a due cifre, più 12 per cento e un valore di 7,3 miliardi di dollari.