Mercoledì 15 Gennaio 2025
ACHILLE PEREGO
Economia

La campagna di Enel. Un ponte tra passato e presente

Lo sviluppo della rete elettrica a partire dagli anni ’60 ha consentito lo sviluppo economico dell’Italia. L’azienda, guidata da Flavio Cattaneo, ora guarda a un futuro globale sempre più sostenibile .

La campagna ha ottenuto oltre 8,5 milioni di visualizzazioni su YouTube e consensi in tutti i target anche tra i 18-30enni

La campagna ha ottenuto oltre 8,5 milioni di visualizzazioni su YouTube e consensi in tutti i target anche tra i 18-30enni

Una campagna dal taglio istituzionale, la prima in questo senso dopo un lungo periodo in cui la comunicazione era stata prevalentemente commerciale, e anche la prima da quando al timone del gruppo è arrivato l’ad Flavio Cattaneo. Con il nuovo battage – partito a metà giugno con l’avvio degli europei di calcio e andato avanti questa estate seguendo altri due grandi eventi come il G7 a guida italiana e quindi le Olimpiadi di Parigi – Enel ha voluto evidenziare le sue profonde radici nella storia dell’Italia e lo sguardo rivolto a un futuro globale e sempre più sostenibile.

La campagna unisce passato e presente ripercorrendo in chiave emozionale quel lungo percorso dell’azienda, che parte dagli anni Sessanta fino ad oggi e che si intreccia indissolubilmente con quello dell’Italia moderna, unita dalla rete elettrica che ne ha consentito lo sviluppo economico e il progresso sociale. È proprio dal 1962, come si ricorda nello spot realizzato internamente all’azienda, sulla colonna sonora di un maestro della musica italiana come Francesco De Gregori, le immagini dell’Archivio Storico Enel raccontano l’inizio dell’elettrificazione del Paese da Nord a Sud. Scegliendo l’autenticità delle immagini del tempo, anche se magari un po’ ’datate’, lo spot racconta con orgoglio una grande avventura italiana all’insegna della crescita e dell’innovazione, caratterizzata da progetti che hanno avuto un impatto concreto sulla vita del Paese.

Si vedono infatti i lavori per l’elettrificazione di tutto il territorio nazionale e le straordinarie opere ingegneristiche come la posa dei cavi sottomarini tra le isole e la terraferma, ma anche la ricerca costante di nuove fonti energetiche, fino all’arrivo delle rinnovabili che oggi possono garantire un presente e un futuro più sostenibili. Enel del resto è il più grande operatore privato al mondo nel settore delle rinnovabili e su questo fronte prevede di investire a livello globale nei prossimi tre anni oltre 12 miliardi di euro. Un percorso che il gruppo sta accelerando in modo deciso: nel primo semestre di quest’anno a livello globale la produzione di energia elettrica emission free ha infatti raggiunto il livello record dell’84%. La campagna on air dal 14 giugno, ha visto una pianificazione su TV con spot da 60 e 30 secondi, affissioni e canali digital con formati video. E la scelta di riposizionare il brand con una comunicazione più istituzionale riflettendo una maggiore enfasi sull’internazionalità e affidabilità del brand – anche se non viene e non verrà trascurata anche la tradizionale comunicazione commerciale – ha ottenuto un significativo riscontro positivo con oltre 8,5 milioni di visualizzazioni su YouTube e consensi in tutti i target anche tra i 18-30enni.

Il messaggio “Enel, l’Italia nel mondo” è una dichiarazione d’amore per il Paese e per una storia tutta italiana di eccellenza su scala globale, con una presenza oggi consolidata in 28 Paesi. Ma la campagna è stata anche un sentito omaggio a coloro che hanno contribuito concretamente a questa crescita: a chiudere la narrazione è infatti un’intensa carrellata sui volti delle persone Enel, con il claim “La storia è di chi la costruisce” per ricordarci che quanto realizziamo nella nostra vita è sempre il risultato di un impegno collettivo.