Jack Ma rinuncia al controllo di Ant Group, il colosso finanziario che lui stesso ha fondato. Ad annunciarlo è la stessa società, che, in fase di ristrutturazione, modificherà ora la compagine azionaria perché il multimiliardario non abbia più il controllo del colosso fintech. "Nessun azionista, da solo o congiuntamente con altri soggetti, avrà il controllo su Ant Group", si legge nella nota della società. Il consiglio di amministrazione sarà composto da 10 persone con pari diritto di voto: tra queste ci sarà anche Ma, che fino ad ora deteneva oltre il 50 per cento dei diritti di voto. Ant Group, precedentemente noto come Ant Financial, è una società affiliata del conglomerato cinese Alibaba Group, proprietario della piattaforma di pagamento digitale Alipay.
Non si sa se Ma sia stato costretto a lasciare la società. E' certo, però, che i suoi rapporti con il governo cinese si sono deteriorati, a seguito del giro di vite dellE autorità sui colossi tecnologici. Nel 2020, durante un evento a Shangai il miliardario fondatore della piattaforma e-commerce Alibaba, criticò il governo cinese, che aveva bloccato la prevista ipo del gruppo, la più grande al mondo, con 35 miliardi di dollari. Da allora il 58enne, pur impegnandosi a ristrutturare il gruppo secondo quanto richiesto dalle autorità cinesi, si è ritirato dalla vita pubblica, andando a vivere in Giappone. A fine 2022 è stato visto in Thailandia. Ma è stato il primo imprenditore della Repubblica Popolare Cinese ad apparire sulla copertina della rivista Forbes, secondo la quale, al 2021, è il quinto uomo più ricco della Cina e il 26esimo del mondo con un patrimonio di oltre 41 miliardi di dollari.