Martedì 5 Novembre 2024

Ita-Lufthansa, via libera dalla Commissione Ue: cosa succede ora a Linate e Fiumicino

I rimedi offerti, conferma l’esecutivo Ue, riguardano anzitutto le rotte a corto raggio da Roma e Milano e “alcuni aeroporti dell’Europa Centrale”

Via libera dalla Commissione europea alle nozze tra Ita e Lufthansa

Via libera dalla Commissione europea alle nozze tra Ita e Lufthansa

Roma, 3 luglio 2024 – Ita-Lufthansa: la Commissione Europea ha dato via libera, con condizioni, alle nozze. L’operazione porterà gradualmente Ita sotto il controllo di Lufthansa.

La nota dell’esecutivo Ue è avara di dettagli. Contrariamente a quanto accade di solito per casi simili, non sono disponibili le Q&A.

I rimedi offerti, conferma l’esecutivo Ue, riguardano anzitutto le rotte a corto raggio da Roma e Milano e “alcuni aeroporti dell’Europa Centrale”: come anticipato, Lufthansa e il Mef renderanno disponibili a due compagnie aeree concorrenti gli asset necessari ad avviare collegamenti non-stop su queste rotte.

Cosa succede ora a Linate e Fiumicino

Il via libera all’operazione, come preannunciato, prevede condizioni a tutela della concorrenza nello scalo di Milano-Linate, sulle rotte di corto raggio tra l’Italia e l’Europa centrale, e sui lunghi collegamenti tra Fiumicino e il Nord America, con l’apertura alle compagnie rivali. Il colosso dei cieli tedesco acquisirà dall’azionista Mef una quota del 41% di Ita attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro, per poi salire in una seconda fase - entro il 2033 - al 100% della newco sorta dalle ceneri di Alitalia per un investimento totale di 829 milioni. 

Le parole del ministro Giorgetti

Ita e Lufthansa “non avranno più bisogno di aiuti di Stato”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso della conferenza stampa con il presidente di Ita Airways Antonino Turicchi e il ceo di Lufthansa Carsten Spohr dopo il via libera Ue alle nozze tra le due compagnie.

L’accordo, ha sottolineato il ministro, “è l’unica soluzione e l’unica possibilità’’ per “dare una prospettiva di lungo termine anche per i dipendenti’’. Per quanto riguarda il riassorbimento delle 1.300 persone in cassa integrazione di Alitalia, il ministro spiega che “dipenderà dallo sviluppo che Ita potrà avere e l’ingresso in questo gruppo ci conforta rispetto alla solidità azienda’’. Il piano industriale sarà ulteriormente rafforzato’’ dall’integrazione con Lufthansa. “Lo Stato ha fatto la sua parte e siamo nel percorso giusto’’, ha aggiunto.