Mercoledì 3 Luglio 2024
GIORGIO COSTA
Economia

Ita-Lufthansa, lite fra Salvini e l’Ue: "Ci sono rischi per la concorrenza"

La commissaria Vestager chiede chiarimenti alle compagnie e risponde al ministro: noi tuteliamo i cittadini

Nel caso Ita-Lufthansa "abbiamo problemi di concorrenza. C’è un rischio che i prezzi salgano e le frequenze calino. Spetta alle compagnie illustrare come evitare che ciò accada e non è stata presa alcuna decisione". Lo ha detto ieri la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, rispondendo a una domanda sulle trattative in corso per approvare le nozze tra la compagnia tedesca e la newco.

Ancora molte nubi, dunque, sull’operazione Ita-Lufthansa e non è detto che i tedeschi stiano a lungo sulla graticola. Lufthansa, che inizialmente acquisirebbe il 41% di Ita con la prospettiva di salire al 100% entro il 2026, ha ripetuto più volte di volere la fusione ma "non ad ogni costo". E ora in discussione ci sono gli slot a Linate e i voli a lungo raggio verso gli Usa. L’annuncio ufficiale è atteso entro il 4 luglio ma una pronuncia più o meno definitiva potrebbe arrivare già ad inizio giugno, prima delle elezioni europee e della scadenza della Commissione in carica.

"È una fusione molto importante anche per gli italiani che vogliono viaggiare", ha sottolineato Vestager. E, riferendosi alle prese di posizione del ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, ha detto: "Non commento i commenti. Sottolineo quello che facciamo: il nostro obiettivo è assicurare che i clienti possano godere della concorrenza quando scelgono di volare. Che possano aver la scelta tra compagnie aeree, frequenze e vi sia concorrenza nei prezzi. Purtroppo vediamo che in Europa, soprattutto dopo la pandemia, i prezzi stanno salendo. Anche l’Autorità italiana sta indagando in merito", ha proseguito la vicepresidente della Commissione europea con delega alla Concorrenza.

Nei giorni scorsi Matteo Salvini era andato giù duro: "Non capisco perché a Bruxelles invece di occuparsi di cose seriamente importanti si occupino di danneggiare l’Italia. La bocciatura del rilancio di Ita sarebbe un atteggiamento assolutamente ostile nei confronti dell’Italia". Che "l’Europa debba cambiare radicalmente, la Lega lo pensa da sempre. L’Europa che voglio lasciare ai miei figli non è questa, non è quella delle tasse sulla casa, delle auto elettriche cinesi, della guerra ai balneari o alle aziende italiane. Non è la comunità europea che vogliamo noi. Non vorrei – aveva aggiunto – che a Bruxelles qualcuno giocasse allo sfascio, perché rischiano il posto di lavoro migliaia di lavoratori e lavoratrici e ci avrebbero fatto perdere tempo per mesi per niente. Ci dicono che dobbiamo associarsi ad altre imprese europee e poi magari a Bruxelles o a Parigi decidono che questo non va bene. Non possono essere ancora i cittadini italiani a pagare altri milioni di euro per una compagnia di bandiera".

E ieri la replica di Vestager non si è fatta attendere: rispondendo a una domanda sulle accuse da parte di alcuni esponenti del Governo italiano secondo cui sarebbe "un atto ostile" lo stop all’acquisizione di Ita da parte di Lufthansa. Ha precisato: "Non ho un’opinione sulla fusione, quella è una decisione delle compagnie, io ho un’opinione basata sui fatti e sulle analisi dei servizi della Direzione Concorrenza se vi sono problemi di concorrenza da risolvere o meno. A noi interessa che i consumatori possano ricevere i benefici della concorrenza, con prezzi abbordabili e più scelta".