Sembrava tutto pronto per la firma. A suggellare una vicenda che si trascina da mesi tra paletti dell’Antitrust Ue, polemiche, richieste di sconti e rilanci. Invece, evidentemente, qualche punto va ancora chiarito nell’accordo Ita-Lufthansa. Le parti stanno limando gli ultimi dettagli e la fumata bianca potrebbe arrivare domani, quando è prevista la seconda convocazione dell’assemblea degli azionisti Ita Airways. Che è anche la data ultima entro cui Lufthansa si è impegnata a sottoscrivere l’aumento di capitale da 325 milioni per entrare con il 41% nel capitale della compagnia nata dalle ceneri di Alitalia. Secondo gli accordi, i tedeschi dovrebbero poi rilevare completamente Ita in due fasi successive: entro il 2027 salendo al 90% ed entro il 2033 al 100%, investendo complessivamente 829 milioni.
Dopo la ricapitalizzazione, l’assemblea degli azionisti di Ita Airways dovrà nominare il nuovo cda, che sarà allargato da 3 a 5 consiglieri. Tre dei nomi saranno scelti dal Mef, incluso il presidente, mentre due saranno indicati dai tedeschi. Tra questi ultimi quello del nuovo amministratore delegato, che secondo le indiscrezioni sarà Joerg Eberhart, attuale capo delle strategie di Lufthansa e in passato presidente e ad di Air Dolomiti. Per la presidenza, invece, i due più quotati sono Antonino Turicchi, che è il presidente attuale di Ita, e l’ambasciatore d’Italia in Germania, Armando Varricchio.
Lufthansa stima che nei prossimi anni la partecipazione in Ita Airways aumenterà gli utili del gruppo di centinaia di milioni di euro. "Ita è la più grande acquisizione della nostra storia – ha detto Spohr, intervistato dalla Frankfurter Allgemeine – Senza la prospettiva di un contributo agli utili a nove cifre, non avremmo fatto questo passo".
Andrea Ropa