Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Istat, le famiglie con un pensionato sono più ricche

Ma i pensionati sono meno e hanno un reddito inferiore rispetto al passato

Pensionati (Newpress)

Pensionati (Newpress)

Roma, 15 dicembre 2016 - Le famiglie con un pensionato sono più ricche. O per lo meno, nel 2014 il loro rischio di povertà è più basso rispetto a quello delle altre. Lo rivela l'Istat, nello studio sulle condizioni di vita dei pensionati nel biennio 2014-2015. Le famiglie con pensionati sono in Italia circa 12,4 milioni: per quasi due terzi di queste (il 62,3%), i trasferimenti pensionistici rappresentano il 75% del reddito familiare disponibile (per il 26% è l'unico). Invece, il rischio povertà è elevato tra i pensionati che vivono soli (23,4%) o coi figli come monogenitore (16,3%) o, ancora di più, nelle famiglie in cui il reddito del pensionato sostenta altri adulti senza lavoro (29,7%).

Eppure, i redditi dei nuovi pensionati sono mediamente inferiori a quelli dei cessati (15.197 contro 16.015 euro) e dei pensionati sopravviventi (17.411 euro). Il reddito pensionistico netto medio dei pensionati in Italia è stimato attorno ai 13.760 euro annui. Le ritenute fiscali incidono in media per il 18,6% (+1% rispetto all'aliquota effettiva 2013); l'aliquota sale al 21,4% per i pensionati di vecchiaia e anzianità, scende al 14,8% per quelli di reversibilità e non supera il 12,3% per i beneficiari di trattamenti d'invalidità ordinaria o indennitari. Inoltre, i pensionati sono meno rispetto al passato: nel 2015 erano 16,2 milioni, ben 80mila in meno rispetto al 2014 e addirittura -600 mila sul 2008. In media, il loro reddito lordo è di 17.323 euro (+283 euro sull'anno precedente). Le donne sono il 52,8% e ricevono circa 6 mila euro in meno degli uomini. Nel 2015 i pensionati occupati erano 442 mila (-14,3% rispetto al 2011), uomini in tre casi su quattro; l'86,4% svolge un lavoro autonomo e il 54,7% ha conseguito al massimo la licenza media. Se il pensionato possiede un titolo di studio pari alla laurea, poi, il suo reddito lordo pensionistico (circa 2.660 euro mensili) è più che doppio di quello delle persone senza titolo di studio o la licenza elementare (1.160 euro).

Una netta differenza poi divide Nord e Sud: la percentuale delle pensioni di invalidità. Infatti, questa è al Sud doppia rispetto al Nord. Per le pensioni di invalidità totali l'incidenza al Mezzogiorno è circa il doppio di quella rilevata nelle regioni del Nord: 8,3% contro 3,8% per le pensioni di invalidità ordinaria; 20,3% contro 10,7% per quelle di invalidità civile.