Roma, 1 giugno 2016 - Dopo le polemica innescate ieri su Twitter da un utente che si lamentava di non rientrare tra i 'disoccupati', pur lavorando solamente 8 ore al mese, abbiamo chiesto all'Istat di fornirci la sua definizione di "occupato". Ecco un breve intervento dell'Istituto Nazionale di Statistica che può essere utile per fare chiarezza.
"La definizione di occupato applicata dall'Istat nella Rilevazione forze lavoro è armonizzata a livello europeo ed è coerente con quella internazionale definita dall'ILO, tutti i paesi europei sono tenuti ad adottare la stessa definizione in base ai regolamenti comunitari. Sono Occupati le persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento: - hanno svolto almeno un’ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura; - hanno svolto almeno un’ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente; - sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia). I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se l’assenza non supera tre mesi, oppure se durante l’assenza continuano a percepire almeno il 50% della retribuzione. Gli indipendenti assenti dal lavoro, ad eccezione dei coadiuvanti familiari, sono considerati occupati se, durante il periodo di assenza, mantengono l’attività. I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se l’assenza non supera tre mesi.
La Rilevazione sulle forze lavoro è una indagine continua, le interviste vengono effettuate tutte le settimane dell’anno, mediante una ripartizione uniforme del campione tra le settimane che compongono ciascun mese. La persona intervistata viene conteggiata tra gli occupati se ha svolto un’attività lavorativa retribuita, anche solo per un’ora, nella settimana di riferimento dell’indagine. Ad esempio, se la settimana di riferimento è quella 30 maggio-5 giugno, al momento dell’intervista (che di solito avviene nella settimana successiva) si chiederà se ha lavorato proprio nella settimana 30maggio-5 giugno. L’indagine Istat fornisce numerose informazioni in merito alle tipologie di occupazione, ad esempio il numero di occupati dipendenti: 17milioni 174mila - a loro volta divisi in permanenti (14 milioni 837mila) e a termine (2 milioni 337 mila) - e indipendenti (5 milioni 460 mila), si veda il comunicato diffuso ieri http://www.istat.it/it/archivio/186689. Inoltre nel datawarehouse Istat (http://dati.istat.it/ ) è disponibile l’informazione in media annua di quanto hanno dichiarato di aver lavorato nella settimana di riferimento. Ad esempio nel 2015 solo il 2,7% degli occupati ha dichiarato di aver lavorato da 1 a 10 ore nella settimana di riferimento".