Roma, 12 settembre 2024 – L’Ispettorato nazionale del lavoro e Assolavoro, l’Associazione delle Agenzie per il lavoro, rilanciano la collaborazione per il contrasto delle forme irregolari e illegali di occupazione. Il Direttore generale dell’Inl, Paolo Pennesi, e il Presidente di Assolavoro, Francesco Baroni, hanno rinnovato il Protocollo, sottoscritto nel 2018, per la realizzazione di un Osservatorio per la tutela del lavoro e dell’intermediazione regolare. L’obiettivo è quello di collaborare, nei rispettivi ruoli, nelle attività di contrasto al sommerso, alle intermediazioni illecite di manodopera, al caporalato, all’utilizzo fraudolento del distacco transnazionale e al non rispetto del principio della parità di trattamento salariale.
In questa ottica Assolavoro condividerà con l’Inl i dati e le analisi svolte dall’Osservatorio statistico Assolavoro DataLab sui principali fenomeni che caratterizzano il mercato del lavoro, acquisirà dalle Agenzie associate ogni informazione utile a mappare le situazioni di rischio, e trasmetterà all’Ispettorato specifiche segnalazioni nel caso in cui venissero riscontrate presunte irregolarità. Il testo sottoscritto prevede, tra le altre cose, anche la presenza di una Cabina di regia con il compito di promuovere iniziative per affrontare problematiche legate al lavoro irregolare e sviluppare soluzioni concrete e condivise per garantire la tutela della legalità nel mondo del lavoro.
“Oggi è una giornata importante perché con il rinnovo del Protocollo con Assolavoro – spiega Pennesi – continua il coordinamento per il controllo, monitoraggio e osservatorio dei fenomeni di interposizione illegale nel lavoro. Purtroppo, questi fenomeni rappresentano la seconda patologia, dopo il lavoro nero, che l’Ispettorato Nazionale del lavoro riscontra fra le violazioni più rilevanti nel mercato del lavoro. Pertanto, è importante con questo Protocollo consolidare il monitoraggio di queste condotte illecite in quanto la somministrazione del lavoro è stata regolamentata già da vari anni con disposizioni normative che vanno rispettate e non devono essere consentite “scorciatoie” per vendere o comprare manodopera”.
“Per Il nostro settore la regolarità dei contratti di lavoro è un principio fondativo – avvisa Baroni – Nelle aree in cui siamo più presenti con le nostre filiali e i nostri lavoratori si riscontra una minore incidenza di lavoro irregolare o in nero. Al contrario, nei territori dove il lavoro tramite Agenzia è meno diffuso si riscontra un tasso molto più elevato di irregolarità. Le nostre Agenzie poi alzano ancora di più l’asticella, per potersi associare ad Assolavoro non solo è richiesto il rispetto delle regole sancite dal legislatore, ma si deve aderire ad un codice etico ulteriormente stringente in materia di legalità. È per noi essenziale distinguere con maggior chiarezza tra il lavoro che offre tutele e quello che non lo fa, promuovendo il primo attraverso semplificazioni normative e scoraggiando tutte le altre forme. La sottoscrizione di questo Protocollo con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro è di assoluta importanza perché rappresenta un ulteriore passo avanti verso questo obiettivo, per segnalare situazioni che non appaiono conformi alla normativa, ma anche per trovare insieme buone pratiche, pure con l’uso sapiente dell’Intelligenza Artificiale, per qualificare sempre di più il mondo del lavoro”.
Per agevolare la realizzazione degli obiettivi dell’Intesa, la Cabina di regia condividerà dati e informazioni utili per prevenire e contrastare ogni forma di impiego non conforme alle normative vigenti, contribuendo così alla diffusione di una cultura della legalità.