Roma, 3 febbraio 2023 - Riduzione della tariffa per la mensa scolastica, bonus bebè, bonus per luce e gas e reddito di cittadinanza. Sono solo alcuni degli incentivi a cui è possibile accedere attraverso la presentazione del modello Isee, l'indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata.
L'Isee, a cosa serve
Come spiegato sul sito del Ministero del lavoro e della politiche sociali "l'accesso a queste prestazioni, come ai servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate (telefono fisso, luce, gas, ecc.) è legato al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica della famiglia. L'Isee serve a determinare in modo equo la partecipazione al costo delle prestazioni sociali e sociosanitarie dei residenti ed è soggetto a controlli".
Riduzione della tariffa per la mensa scolastica
I Comuni prevedono delle tariffe agevolate per accedere alla mensa scolastica in base a quanto riportato sull'attestato Isee. Di norma, ad esempio per il Comune di Roma, le domande valide per l'anno scolastico successivo a quello in corso vengono presentate unicamente online nel periodo che va da marzo a settembre. Fondamentale è sempre essere in possesso di un Isee non scaduto e fedele alla propria situazione patrimoniale.
I documenti necessari per l'Isee
Bonus bebè
Si tratta di un assegno mensile dedicato alle famiglie per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo. Il bonus ha una durata annuale e viene erogato fino al compimento del primo anno di età del neonato o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare del bambino adottato o in affidamento preadottivo. L'assegno spetta ai cittadini italiani, comunitari o extracomunitari regolarmente residenti in Italia. In questo caso è possibile accedere al bonus anche con un Isee superiore ai quarantamila euro o senza la presentazione dell'indicatore, ma in questo modo si avrebbe diritto a un importo minimo.
Bonus per luce e gas
Si tratta di una serie di sconti, che vengono applicati direttamente in bolletta, destinati alle famiglie in difficoltà. L'unico modo che si ha per accedere a questo tipo di bonus è presentare l'Isee che per il 2023 non deve superare i quindicimila euro (l'anno scorso il limite era fissato a dodicimila euro) oppure non deve andare oltre i ventimila euro per le famiglie numerose, cioè con almeno quattro figli a carico.
Reddito di cittadinanza
In vista della soppressione di questa agevolazione, prevista per il 2024, i requisiti per potervi accedere non sono cambiati. L'incentivo, rivolto ai cittadini dell'Unione Europea o in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo o residenti in Italia da almeno dieci anni, prevede ad esempio che il proprio patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non deve essere superiore a 30.000 euro, il patrimonio mobiliare non deve superare i seimila euro, tetto incrementabile di 2.000 euro per ogni ulteriore componente, fino a 10.000 euro, ma soprattutto bisogna essere in possesso di un attestato Isee inferiore a 9.360 euro.
Assegno Unico
L'Isee serve anche per determinare l'importo dell'Assegno unico universale. Il contributo viene infatti erogato a tutti (anche senza presentazione dell'Isee) in una quota minima di 50 euro a figlio (per ogni minore facente parte del nucleo familiare) ma aumenta man mano che cala l'Isee. Ecco le tariffe e a chi spetta l'Assegno unico universale.