Il tempo della grande scelta si avvicina: dalle ore 9 di lunedì 19 dicembre sarà possibile, utilizzando le proprie credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale) o Cie (Carta d’identità elettronica), registrarsi al servizio ‘Iscrizioni online’ del Ministero dell’istruzione (MIUR). Si tratta del primo step della procedura di iscrizione alle classi prime delle scuole primaria, media e superiore per l’anno scolastico 2023/2024: una scelta che, nel nostro Paese, riguarda oltre 1,3 milioni di studenti. Una volta inserite tutte le informazioni anagrafiche e ottenuta, così, l’abilitazione, ci sarà tempo dal 9 al 30 gennaio 2023 per perfezionare l’iscrizione vera e propria: entro l’8 gennaio, tutte le scuole dovranno aver aggiornato il Piano triennale per l’offerta formativa (Ptof), che rappresenta il biglietto da visita di ciascun istituto. Ecco, allora, una breve guida per orientarsi tra le principali novità di quest’anno ed effettuare, così, una scelta il più possibile oculata.
Sommario
- Iscrizioni online: come funziona la piattaforma ministeriale
- Chi può accedere
- Cosa devono fare le scuole
- Come seguire l’iter della domanda: e se ci ripenso?
- Quando è disponibile il servizio
Iscrizioni online: come funziona la piattaforma ministeriale
La procedura online per iscriversi (dalle ore 8 del 9 gennaio 2023) rimane pressoché invariata da una decina d’anni e presenta alcune differenze a seconda del grado scolastico prescelto. Per la scuola primaria, il sistema richiede di indicare il tempo scuola: occorre scegliere, cioè, tra 24, 27, 30 o 40 ore settimanali (quest’ultimo è il cosiddetto ‘tempo pieno’, non sempre disponibile). Alle medie, l’articolazione dell’orario settimanale è 30, 36 o 40 ore (anche in questo caso, solo qualora le strutture consentano lo svolgimento di attività pomeridiane). Per quanto riguarda le superiori, nella domanda di iscrizione si dovrà indicare anche l’eventuale indirizzo di studio: le famiglie, se lo desiderano, potranno inserire un indirizzo principale e due facoltativi. Si effettuano via web anche le iscrizioni ai percorsi di formazione professionale erogati, in regime di sussidiarietà, dagli istituti professionali e dai centri di formazione accreditati dalle Regioni che, su base volontaria, aderiscono alla procedura telematica. Nessun cambiamento per le scuole dell’infanzia: qui l’iscrizione resta cartacea. L’uso dell'applicazione ‘Iscrizioni on line’ è obbligatorio per tutte le scuole statali dalle primarie alle superiori, ma è facoltativo per le scuole paritarie. Se la scuola prescelta è una paritaria che non ha aderito alla piattaforma, il sistema avvisa con un messaggio. In questo caso, occorrerà prendere contatti direttamente con l'istituto.
Chi può accedere
Il servizio può essere utilizzato da tutti coloro che hanno il titolo legale per iscrivere gli alunni alle classi prime delle scuole primarie e secondarie e ai corsi di istruzione e formazione professionale. Occorre, naturalmente, essere in possesso di credenziali Spid o Cie: chi è privo di strumenti informatici può chiedere il supporto della segreteria scolastica. Nel modulo d'iscrizione alcuni dati sono obbligatori e comuni a tutti i modelli; altri, invece, sono facoltativi e richiesti dalla scuola per offrire un servizio migliore e consentire alle famiglie di effettuare scelte diverse nell’ambito dell’offerta formativa dell’istituto prescelto. L'accoglimento dell’istanza potrebbe essere subordinato al possesso di specifici requisiti di precedenza, stabiliti dal Consiglio d'istituto della scuola scelta e pubblicati all'inizio del modello di domanda e sul portale ministeriale ‘Scuola in chiaro’. Per questa ragione è opportuno raccogliere tutte le informazioni possibili e fornire tutti i dati, anche quelli facoltativi, nel modulo online.
Cosa devono fare le scuole
Oltre ad aggiornare e pubblicare il Ptof (Piano triennale dell’offerta formativa) entro l’8 gennaio 2023, le scuole dovranno stabilire il numero massimo di alunni da accogliere, tenuto conto della capienza degli spazi e degli organici a disposizione. I criteri di precedenza sono stabiliti dai Consigli d’istituto: di solito, si prendono in considerazione la residenza dell’alunno o particolari impegni lavorativi ed esigenze familiari dei genitori. Non essendo un ‘click day’, non si terrà conto dell’ordine cronologico di ricezione delle domande per stabilire criteri di preferenza e il Ministero cerca anche di scoraggiare l’eventuale estrazione a sorte. In ogni caso, l’ultima scuola che tratta la domanda d’iscrizione, se impossibilitata ad accogliere l’alunno perché ha già esaurito i propri posti, è tenuta ad affiancare la famiglia nell’individuazione di un’alternativa.
Come seguire l'iter della domanda: e se ci ripenso?
Il sistema avviserà le famiglie in tempo reale, tramite posta elettronica o l’App Io, dell’avvenuta registrazione e consentirà di seguire i passaggi successivi della domanda. È possibile modificare le scelte fino all’invio definitivo dell’istanza: se si ritiene di aver sbagliato preferenze, la famiglia dovrà contattare la scuola destinataria della domanda e chiederne la restituzione. A questo punto, il modulo torna disponibile sulla piattaforma del Ministero e, una volta modificate le scelte, dovrà essere nuovamente trasmesso. Alla chiusura delle iscrizioni online (quest’anno, il termine ultimo è fissato il 30 gennaio 2023, alle 20), per cambiare scuola o indirizzo di studi occorrerà chiedere il nulla osta e avviare la procedura di trasferimento. Proprio come accade se si decide di cambiare scuola nel corso dell’anno scolastico.
Quando è disponibile il servizio
La piattaforma ‘Iscrizioni online’, gratuita, è attiva tutti i giorni, 24 ore su 24, nel periodo temporale comunicato ogni anno dal Ministero dell’istruzione.