Roma, 10 febbraio 2024 – Esenzione all’Irpef agricola per redditi sotto i 10mila euro. Sarebbe questa la proposta del Governo per venire incontro alle richieste dei coltivatori e allevatori che negli ultimi giorni hanno protestato portando i trattori in piazza. Ma cos’è esattamente l’Irpef agricola? Come si calcola? Che incidenza ha la soglia dei 10mila euro? Proviamo a spiegarlo in modo semplice.
L’Irpef
L’Irpef (per tutti) è l’imposta sul reddito delle persone fisiche. In sostanza chi percepisce un reddito (come ad esempio lo stipendio) paga un’imposta sulla cifra (lorda) che riceve.
L’Irpef agricola
Ma come funziona questa tassazione in agricoltura? L’Irpef, in questo caso, non viene pagata sul reddito ma sulla rendita dei terreni. Per semplificare, se un agricoltore produce melanzane e le vende al mercato non paga l’Irpef sull’incasso delle vendite dell’ortaggio ma sul valore della rendita del terreno che coltiva.
Come si calcola
Sempre i parole semplici l’Irpef agricola viene pagata in base al valore catastale del terreno rivalutata periodicamente e parametrata in base a un coefficiente che viene stabilito. Per l’anno 2024 (dichiarazione da presentare nel 2025) i redditi che risultano dagli atti catastali dovrebbero essere rivalutati dell’80% e del 70%. Il risultato ottenuto va incrementato del 30%.
La differenza fra dominicali e agrari
In base alle norme la legge viene i redditi dominicali e agrari dei terreni dichiarati da coltivatori diretti e Iap (Imprenditore agricolo professionale – chi in sostanza deriva il 50% del proprio reddito o fa il 50% del lavoro in attività agricole):
- i redditi dominicali sono quelli legati ai proprietari del terreno
- i redditi agricoli sono quelli legati a chi lo coltiva (un terreno può essere ad esempio preso in affitto)
L’Irpef agricola reintrodotta dal Governo Meloni
Il Governo Renzi nel 2016 avena introdotto una norma per la quale non concorrevano a formare la base imponibile ai fini dell’Irpef e delle addizionali regionale e comunale, i redditi dominicali e agrari dei terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Agevolazioni che sono state tolte per il 2024 dal Governo Meloni.
L’Irpef azzerata per redditi fino a 10mila euro
Dopo la protesta dei trattori lungo le strade italiane, nella serata del 9 febbraio le associazioni (quelle maggiormente rappresentative) dei coltivatori sono state ricevute dal Governo. L’ipotesi partorita è che si possa reintrodurre l’esenzione del pagamento dell’Irpef per renditi agricoli sotto i 10mila euro. Una norma che sostanzialmente azzererebbe l’imposta per i piccoli agricoltori e che invece la manterrebbe per i grandi proprietari e produttori agricoli.
Rinvio dell’assicurazione obbligatoria
Fra le richieste/ipotesi per cercare di non gravare sulle imprese agricole c’è anche il rinvio dell’assicurazione obbligatoria per i mezzi agricoli utilizzati nei campi privati. “A me pare che nessun governo si sia schierato a favore del mondo dell'agricoltura come ha fatto questo esecutivo. Il governo ha fatto tantissimo: depositeremo entro lunedì un emendamento” al Milleproroghe “per ridurre l'Irpef agricola per gli imprenditori con una dichiarazione dei redditi fino ai 10mila euro” ed “altri emendamenti che vanno ad aiutare questo mondo”. Lo ha detto all'agenzia Ansa, oggi a Trieste, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, a margine di una visita al Magazzino 18 nel Giorno del ricordo.