Giovedì 26 Dicembre 2024
SANDRO NERI
Economia

Investimenti pubblicitari in aumento. Resta la fiducia negli influencer

Upa: nel periodo gennaio-agosto sono saliti a 5,7 miliardi (+6,2%). La crescita attesa per il 2024 è del 4-5%

Marco Travaglia. , presidente di Upa-Utenti pubblicità associati

Marco Travaglia. , presidente di Upa-Utenti pubblicità associati

La fiducia nella categoria è in difficoltà per quanto riguarda le celebrità: "Vanno molto meglio invece i cosiddetti creator". E il trend di fiducia negativo emerge in particolare tra Gen-X e Boomer. Ma da una ricerca realizzata da Upa tra i propri associati emerge che gli investimenti pubblicitari in influencer marketing continuano a crescere in linea con gli anni passati. Quest’anno toccheranno quota 352 milioni di euro, segnando un aumento del +9% sul 2023. "Non si avvertono dunque scricchiolii evidenti in questo comparto", precisa Marco Travaglia, neopresidente di Upa, l’associazione che riunisce le più importanti aziende industriali, commerciali e di servizi che investono in comunicazione pubblicitaria in Italia.

Il punto sull’andamento del settore alla fine dell’anno che ha visto gli effetti del Pandoro-Gate e la stesura del codice di condotta influencer da parte di Agcom è stato fatto ieri a Milano. "L’influencer marketing è un settore rilevante nel generare uno stimolo all’acquisto e nella ricerca di informazioni per la Gen-Z, mentre vi sono margini di miglioramento tra le altre fasce d’età e sulla parte bassa del funnel d’acquisto", precisa la ricerca. Se la fiducia cresce, è spesso grazie a singole esperienze positive per merito di influencer meritevoli. Per questo, volendo mantenere la crescita, il comparto deve lavorare sulla trasparenza. "In particolare della comunicazione commerciale rispetto alla libera espressione del pensiero, e sul piano fiscale".

Anche il mondo della pubblicità nel suo complesso è in una fase di buona salute. Per fine 2024 è attesa una crescita annua degli investimenti pubblicitari compresa tra il 4 e il 5%. "Nel periodo gennaio-agosto gli investimenti in pubblicità sono stati pari a 5,7 miliardi di euro, che corrispondono a una crescita del 6,2%", precisa Travaglia.

Nei primi 8 mesi del 2024, secondo i dati Nielsen, la tv con il 10,4% è il mezzo che ha visto la maggior crescita. Non mancano le sorprese: "Tra i settori che hanno investito maggiormente – sottolinea Travaglia – c’è l’automotive che segna un + 28%, a dispetto della crisi del comparto e del calo delle immatricolazioni o forse proprio per questo: le case automobilistiche hanno bisogno di promuovere i prodotti". Seguono la Grande distribuzione organizzata con un +13% e la Gestione Casa a quota +38,3%.

L’outdoor ha messo a segno una crescita dell’11,9%, il cinema del 43% e la radio dell’8,9% . Tra i settori, in ordine di crescita, l’alimentare segna un +2,3%, il farmaceutico un +4,3.