Milano, 14 gennaio 2025 – Intesa Sanpaolo ha ufficialmente fatto il suo ingresso nel mercato delle criptovalute. La principale banca italiana ha comprato 11 bitcoin per un controvalore attorno al milione di euro. A spiegare l'operazione è lo stesso consigliere delegato e amministratore delegato Carlo Messina, parlando a margine della presentazione del rinnovo dell'accordo tra Intesa Sanpaolo e Confindustria su transizione 5.0 e intelligenza artificiale. "Noi siamo la prima banca italiana" ad aver investito in bitcoin, "ormai siamo leader europeo in termini di market cap. Quindi non dovrebbe stupire se facciamo quello che fanno tutte le altre banche nel mondo. Peraltro sono importi limitatissimi, perché abbiamo 100 miliardi di euro di portafoglio titoli, quindi un milione di euro è un esperimento, è un test".
"Questo credo che dimostri – aggiunge Messina – come ci può essere un'attenzione verso i canali digitali molto, molto limitata in termini di investimento, ma soprattutto pronti nel caso in cui alcuni clienti particolarmente sofisticati chiedessero di effettuare di queste forme di investimento". "Però – sottolinea – permettetemi di ribadire che io stesso personalmente lo ritengo una forma di investimento che deve essere riservata a operatori istituzionali e a clienti veramente con grandissima professionalità e grandissime skill. Io stesso non investo in Bitcoin", conclude il ceo di Intesa Sanpaolo.