Milano, 19 dicembre 2024 – L’app di home banking di Intesa Sanpaolo, che qualche settimana fa è rimasta inaccessibile ai clienti per problemi tecnici nel giorno dell’accredito delle pensioni, avrebbe un peso ingiustificato sulla memoria dei cellulari. E sarebbe anche colpa di un “rutto.mp3”.
È quanto emerge dall’analisi di Emerge Tools, azienda specializzata nell’ottimizzazione delle applicazioni, che ha pubblicato il report riguardante Intesa Sanpaolo Mobile sui propri profili X e Threads. L’analisi arriva dopo la segnalazione di un utente, che ha taggato l’azienda sui social, scrivendo: “Questa app di banking (Intesa Sanpaolo Mobile) sta rimuovendo alcune funzionalità e allo stesso tempo aumentando di volume. Come è possibile?”.
Secondo i dati condivisi da ET, l’app della banca italiana occuperebbe quasi 700 MB, un peso piuttosto importante per la memoria di un normale smartphone. Ma la vera sorpresa è uno strano file trovato dagli analisti: “Mentre stavamo scavando nell’app per fare questo tweet - spiegano sul profilo X dell’azienda – abbiamo trovato un file mp3 chiamato “rutto.mp3” e abbiamo pensato che fosse molto strano”.
Si tratterebbe di un file senza funzioni evidenti, stando all’analisi di Emerge Tools. E non è chiara nemmeno la sua origine: potrebbe essere quello che nel linguaggio informatico si definisce “easter egg” - ovvero un messaggio nascosto dai programmatori, probabilmente per scherzo. Tuttavia, è uno dei tanti file che aumenta il peso dell’applicazione, già di per sé piuttosto ingombrante.
Emerge Tools ha analizzato lo spazio occupato da Intesa Sanpaolo nei cellulari dei clienti: il report indica che il codice dell’app occupa 72 MB, mentre 448 MB, il 64% dello spazio circa, sono dedicati ai ‘framework’, ovvero le ‘librerie’ che servono all’app per compiere tutte le diverse operazioni per cui è pensata. Si aggiungono poi 74 MB di ‘assets’, cioè documenti, immagini, elementi di vario genere utili all’applicazione.
Secondo gli esperti di ET, Intesa potrebbe risparmiare ben 139 MB tramite alcune semplici migliorie, come l'eliminazione dei simboli binari, l'ottimizzazione delle immagini e la rimozione dei duplicati. “Si tratta di 139 MB (20% del peso totale) che potrebbero essere facilmente ridotte”, scrive l’azienda nel report sui social. Inoltre, dovrebbero essere eliminati alcuni framework dinamici che rallentano la funzionalità dell’app: “I dylibs (framework dinamici) consentono di condividere il codice tra i vari target, tuttavia sono più grandi dei framework statici. È probabile che Intesa non abbia bisogno che TUTTE le applicazioni siano collegate dinamicamente”, spiega Emerge Tools su X. E infine, servirebbe cancellare i file privi di utilità, come “rutto.mp3”.