Roma, 17 ottobre 2023 – L’intelligenza artificiale è tra noi: anche nei conti bancari. Intesa Sanpaolo diventa la prima banca europea a utilizzare l’AI per l’analisi della regolamentazione. Un modello operativo che ha come obiettivo quello di accelerare sulla trasformazione digitale. E il mercato non fa sconti. La rincorsa all’uso consapevole dei dati e rispettoso della privacy saranno i due temi caldi da qui ai prossimi anni.
Al passo con lo scenario internazionale
Secondo le ricerche condotte da Espresso Communication per QuestIT, le banche si affideranno sempre più all’AI. Springer, nel recente studio ‘L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel settore bancario: una revisione sistematica della letteratura’ stima che negli Usa 8 banche su 10 sfrutteranno le potenzialità dell’AI in vista dei prossimi anni per migliorare i propri servizi e, di conseguenza, il business generale. Ma la rivoluzione sarà su scala internazionale: secondo International Banker il mercato dell’intelligenza artificiale applicata all’universo bancario supererà quota 64 miliardi di dollari di fatturato entro il 2030.
Intesa Sanpaolo in questo scenario
Dopo il lancio pochi mesi fa di Lisa (Linguistic Intelligence for Supervisory Awareness), un nuovo strumento di machine learning che aiuta a leggere e processare rapidamente migliaia di pubblicazioni sulla supervisione bancaria ora è il turno dell’uso dell’intelligenza artificiale per un importante upgrade: contribuire sia alla digitalizzazione del Gruppo sia alla crescita di una delle migliori start-up tecnologiche italiane, valorizzando una giovane eccellenza del Paese. Nell’operazione in campo anche in campo anche Deloitte e la startup Aptus.
L’obiettivo
"L’Agenda Regolamentare è diventato uno strumento di Corporate Governance imprescindibile nella definizione delle scelte strategiche di un Gruppo come il nostro, che opera in diversi settori di business e mercati – spiega Marcello Mentini, Executive Head of Group Regulatory Evolution Agenda –. Ci siamo resi conto che il nostro processo per la definizione dell’Agenda andava rafforzato. Il supporto dell’intelligenza artificiale consentirà alle nostre persone di concentrare il proprio lavoro su attività di analisi ad alto valore aggiunto e la collaborazione con Aptus.Ai ci darà modo di contribuire sia alla digitalizzazione del Gruppo sia alla crescita di una delle migliori start-up tecnologiche italiane, valorizzando una giovane eccellenza del nostro Paese”.
Competitor italiani
L’AI viene adoperata maggiormente all’interno delle realtà bancarie del Nord (79%), alle quali fanno seguito quelle del Centro (14%) e del Sud (7%). Questi ultimi dati emergono da un’indagine interna condotta su un campione di organizzazioni del territorio proprio da un’azienda made in Italy, ovvero QuestIT che, attraverso l’intelligenza artificiale, realizza avatar e assistenti virtuali di ultima generazione che possono aiutare le banche ad abbracciare il futuro fin da subito.