Roma, 30 novembre 2023 – Frena ancora l’inflazione in Italia. A novembre, secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato una diminuzione dello 0,4% su base mensile e un aumento di 0,8% su base annua, un valore che non si registrava da marzo 2021. Decelerano anche i prezzi del carrello della spesa: su base annua, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona segnano +5,8% (da +6,1% del mese precedente) mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto passano da +5,6% a +4,8%.
Perché cala l’inflazione
“L’ulteriore calo del tasso di inflazione - è il commento dell'Istat - risente ancora del favorevole andamento dei prezzi dei beni energetici, che a novembre evidenziano una netta flessione sul piano congiunturale”. Dalla spiegazione dell’Istat emerge anche che un ulteriore contributo al rallentamento dell’inflazione si deve “alla dinamica dei prezzi di alcune tipologie di servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto) e alla nuova decelerazione del ritmo di crescita dei prezzi dei beni alimentari (+6,1%), in particolare della componente lavorata, che esercita un freno alla crescita su base annua dei prezzi del ‘carrello della spesa’ (+5,8%). Infine, l’inflazione di fondo si attesta a novembre al +3,6% (dal +4,2% di ottobre)". L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,7% per l’indice generale e a +5,1% per la componente di fondo.
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