Mercoledì 13 Novembre 2024

Riviste al rialzo le stime dell'inflazione in Europa. Cala in Italia. Ungheria oltre 26%

Ci sono Paesi dell'eurozona che segnano rialzi dei prezzi superiori al 20%. La reazione delle Borse

Il tasso di inflazione nell'eurozona si è attestato all'8,6% a gennaio 2023, in lieve arrotondamento dall'8,5% della stima 'flash' diffusa a inizio mese e in deciso calo rispetto al 9,2% di dicembre.

Inflazione
Inflazione

I prodotti che aumentano di più

La componente principale è quella dei prodotti alimentari, alcolici e tabacco (+2,94%). Lo comunica Eurostat.

L'Italia

Per l'Italia l'inflazione a gennaio risulta al 10,7%, inferiore al 10,9% della stima flash e al 12,3% di dicembre.

I peggiori e i migliori in Europa

Nell'Ue l'inflazione è del 10%, rispetto al 10,4% di dicembre. Tassi più bassi in Lussemburgo (5,8%) e Spagna (5,9%), più alti in Ungheria (26,2%), Lettonia (21,4%) e Repubblica Ceca (19,1%).

La reazione delle Borse

Le Borse europee proseguono positive dopo il dato sull'inflazione nell'eurozona. Gli investitori sono a caccia di indicazioni sulle prossime decisioni delle banche centrali sul rialzo dei tassi. Intanto si allenta la tensione sui titoli di Stato con i rendimenti in calo.

Sul fronte valutario l'euro è in lieve calo a 1,0593 sul dollaro. L'indice d'area stoxx 600 guadagna lo 0,1%. In rialzo Francoforte, Madrid e Parigi (+0,3%), mentre è in controtendenza Londra (-0,4%). I principali listini del Vecchio continente sono sostenuti dal comparto tecnologico (+1,1%) e dall'immobiliare (+1%). Avanzano anche le auto (+1,1%) e le Tlc (+0,5%). Vola Rolls Royce (+17%), con le stime per il 2023 oltre le stime.

Gas sotto i 50 euro

Acquisti sulle banche (+0,3%), con la prospettiva di un aumento dei ricavi grazie alla crescita dei tassi d'interesse. Positiva l'energia (+0,3%), con il prezzo del petrolio in aumento. Il Wti sale a 74,08 dollari al barile (+0,2%) e il Brent a 80,77 dollari (+0,2%). Deboli le utility (-0,1%), con il gas che torna sotto i 50 euro. Ad Amsterdam le quotazioni scendono dell'1,5% a 49,8 euro al megawattora. Sul versante dei bond governativi lo spread tra Btp e Bund prosegue a 191 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,43%. Poco mossi i tassi di Spagna, Grecia e Germania.