Roma, 16 ottobre 2024 – È confermato: l’inflazione a settembre scende al +0,7% rispetto all’1,1% registrato ad agosto. A rivelarlo è l’ultima stima Istat che conferma le analisi preliminari sul rallentamento dell’inflazione. Ma c’è un però: mentre i dati ci raccontano un calo, il carrello della spesa rappresenta ancora una stangata per le famiglie. Ma perché questa discrepanza? Per l’Unione nazionale consumatori il calo rappresenterebbe un effetto illusorio e temporaneo legato alla fine delle vacanze estive, e non un mero miglioramento per i consumatori.
Calo illusorio legato alle vacanze
È Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, a spiegare le ragioni del calo (e perché sarà temporaneo). "Un miraggio! Il calo dell'inflazione è solo un'illusione ottica legata alla fine delle speculazioni sulle vacanze degli italiani che avevano portato a rincari astronomici, dal Trasporto marittimo che in agosto era balzato in un solo mese del 33,8% su luglio 2024 mentre a settembre crolla del 33,1%, ai Villaggi vacanze e campeggi saliti in agosto del 6,5% e scesi a settembre del 26%, dai voli nazionali aumentati in agosto del 14% e diminuiti ora del 18,5%, a quelli intercontinentali decollati del 16,8% durante l'estate e ora precipitati del 30,9%. Peccato che le ferie siano finite e che, quindi, in termini di riduzione del costo della vita, l'effetto sia nullo".
Il carrello della spesa continua a pesare
Nonostante il rallentamento dell'inflazione, il costo dei beni essenziali continua a crescere. "Unica consolazione, si fa per dire, che rispetto ai dati provvisori si attenua il rialzo del carrello della spesa e dei prodotti alimentari, anche se si conferma che la divisione relativa a cibo e bevande, dopo aver interrotto a luglio e agosto una discesa tendenziale che durava da dicembre 2023, attestandosi a +0,9%, ora inverte il trend e riprende a salire" prosegue Dona. Ecco l’aumento annuo del costo della vita per tipologie familiari, suddiviso per categorie di spesa, in euro (Unione nazionale consumatori sui dati Istat).
L'impatto sulle famiglie
Per una coppia con due figli, l'inflazione annua comporta un aumento del costo della vita di 105 euro, con 96 euro in più spesi solo per cibo e bevande, e 112 euro in più per il carrello della spesa. Anche per una coppia con un figlio, l'impatto è notevole: 104 euro di spesa aggiuntiva, di cui 87 per alimenti e bevande. Per una famiglia media, l'aumento complessivo è di 71 euro, con 69 euro destinati principalmente al cibo e, come spiega il presidente Unc, a fronte di un aumento complessivo della spesa che vede necessari “82 euro per il carrello".