Venerdì 30 Agosto 2024

Stangata sulle vacanze (ma anche su olio e caffè): la top ten dei rincari di agosto

L’Unione nazionale consumatori ha elaborato i dati Istat dell’inflazione di agosto e ha stilato la top ten dei rincari mensili e annui. Dal Codacons l’allarme per gli aumenti sul caffè

Roma, 30 agosto 2024 - Nella top ten dei rincari mensili e annui elaborata dall’Unione nazionale consumatori sui dati Istat si conferma la stangata per chi è in ferie. Su scala mensile, infatti, i primi 5 posti sono occupati da voci legate alle vacanze. Dal trasporto marittimo (+ 33,8% su luglio 2024) passando per i voli internazionali  (+16,8%) e nazionali (+14%), per finire la cinquina con pacchetti vacanza nazionali (+13,9%) e villaggi vacanze con +6,5% sul mese precedente. Il caffè è in nona posizione con +2,7% (su scala annua invece la bevanda più amata dagli italiani si piazza all’ottavo posto, con +8,9%). Chiude la top ten il pesce surgelato con +2,6%.

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I rincari annui

Per la top ten dei rincari annui, i pacchetti vacanza nazionali (+37,4%) scalzano dalla storica prima posizione l’olio di oliva (+29,6%), seguiti da noleggio di film e download di film (+13,8%). In quarta posizione gli stabilimenti balneari, piscine e ingressi in discoteca (+13,3% sulla scorsa estate), seguiti a ruota da villaggi vacanze, campeggi, ostelli (+12,9%). 

Nei rincari annui, l'olio d'oliva è scalzato dalla storica prima posizione dai pacchetti vacanza nazionali
Nei rincari annui, l'olio d'oliva è scalzato dalla storica prima posizione dai pacchetti vacanza nazionali

Il caso caffè

Arriva invece dal Codacons l’allarme per i rincari sul caffè. I prezzi della materia prima sui mercati internazionali stanno raggiungendo nuovi preoccupanti record, aumenti che potrebbero portare a breve a forti rincari dei listini al dettaglio per una moltitudine di prodotti venduti in Italia. A fine agosto 2023 il prezzo del caffè Robusta era pari a circa 2.439 dollari la tonnellata mentre oggi le quotazioni sui mercati hanno raggiunto quota 4.820, segnando un incredibile +97.62%, mentre l’Arabica nello stesso periodo è salito da 1,52 a 2,53 dollari alla libbra (+66.45%), ai massimi dal 2011. Quotazioni alle stelle che interessano materie prime utilizzate per prodotti molto consumati in Italia, e che rischiano di determinare rincari a raffica per i prezzi al dettaglio di una moltitudine di alimenti. Basti pensare che solo per i prodotti a base di caffè gli italiani spendono oltre 8 miliardi di euro all’anno, circa 392 euro a famiglia: cialde e capsule valgono 595 milioni di euro annui, mentre il caffè per moka registra vendite per 640 milioni di euro. E arriva a 7 miliardi di euro il business del caffè espresso consumato al bar.