Roma 6 maggio 2024 – Contrarre un debito è una situazione che impone al debitore un senso di responsabilità nei confronti di chi glielo ha concesso. Compito del debitore è quello di restituire le somme ricevute, più eventuali interessi maturati, entro un termine stabilito in sede di sottoscrizione dell’accordo con l’altra parte. Molto importante è anche evitare di contrarre un numero di debiti troppo ampio rispetto alle proprie possibilità economiche, in quanto c’è il rischio concreto di non riuscire a rispettare le scadenze e risultare così inadempienti nei confronti dei vari creditori.
Gli specialisti economici sono abituati a vedere tale ultimo scenario soltanto sotto il punto di vista puramente contabile, sottovalutando però l’aspetto psicologico tipico di chi ha la tendenza a contrarre più debiti di quanto le proprie possibilità finanziarie gli consentano e le conseguenze che questa condizione è in grado di generare. Stress e ansia, unite a una grande incertezza sul futuro e a problematiche legate anche e soprattutto alla gestione del presente, un senso di malessere che può portare anche a condizioni psicologiche molto negative. Fondamentale per gli individui è dunque avere una buona capacità di lettura, anche prospettica, delle proprie possibilità, per evitare di raggiungere un livello di indebitamento insostenibile.
Perché ci si indebita: cause sociali e psicologiche
Contrarre un debito troppo oneroso, o una serie di questi, può condurre a una situazione di incapacità nel poterlo saldare. A questa condizione economica critica si affianca quella comportamentale, con le persone fortemente indebitate che presentano generalmente alti livelli di stress, scontrosità e un rapporto con familiari e amici sempre più conflittuale. Viene dunque da chiedersi perché le persone decidano di indebitarsi, soprattutto in misura superiore rispetto alle loro reali possibilità economiche.
Alle classiche incapacità di gestione le proprie finanze, si affiancano anche altre cause e fattori esterni che non possono essere controllati dal soggetto, così come ragioni di natura prettamente comportamentale. Fatta questa premessa, è così possibile sintetizzare le cause che spingono a indebitarsi:
- l’andamento dell’economia generale, il quale può mettere in seria difficoltà anche i soggetti più attenti alla gestione delle proprie finanze. In presenza di uno scenario fortemente contraddistinto dall’inflazione, come quello che caratterizza l’economia globale negli ultimi anni, molti soggetti possono trovarsi nella condizione di dover contrarre uno o più debiti per riuscire a sopravvivere, in quanto all’aumento del costo della vita non è corrisposta una crescita paritaria dei salari;
- gli imprevisti che, per loro natura, sono indipendenti dalle volontà del singolo. Un evento finanziariamente negativo improvviso può modificare - non poco - i piani economici di una soggetto che, senza averlo preventivato, può ritrovarsi nella condizione di dover contrarre uno o più debiti. Esempi tipici sono l’insorgere di una malattia, la perdita del lavoro o il decesso di una persona che non è riuscita a estinguere per tempo i suoi debiti che, di fatto, ricadono sugli eredi;
- i fattori di ordine sociale, legati molto spesso a false credenze e condizioni di finanziamento studiate dagli Istituti di credito per essere molto facili all’accesso. Si pensi, ad esempio, al meccanismo delle carte di credito che, secondo diverse letture, spingerebbe i soggetti a spendere di più rispetto alle proprie possibilità, in quanto quel costo verrà addebitato solo in periodo successivo rispetto al pagamento. Anche la facilità con la quale oggi si riesce ad avere l’accesso al credito o una rateizzazione dei pagamenti possono far perdere il controllo delle proprie spese, portando a un eccessivo, a volte insostenibile, indebitamento;
- i fattori di natura psicologica, fortemente condizionati anche dalla società in cui viviamo. Nel mondo di oggi, più nel dettaglio, i soggetti maggiormente a rischio indebitamento sembrano essere quelli che non riescono a porre un freno all’influenza, positiva o negativa, che possono esercitare determinati personaggi di riferimento. La corsa al prodotto irrinunciabile, così come quella all’ultima innovativa tecnologia porta a spendere spesso più di quanto si possa, con il conseguente danno concreto alla propria situazione finanziaria. A essere interessati da questo fenomeno sono principalmente le persone sotto i 40 anni, così come le persone che posseggono un livello di istruzione molto alto. Distaccandosi da questo caso descritto, ma rimanendo sempre nella sfera dei fattori psicologici che spingono un soggetto a indebitarsi, troviamo i casi in cui un individuo sviluppa dei disturbi comportamentali che incidono molto in negativo sulle sue finanze. Un esempio classico è quello della ludopatia, quasi sempre spinta dalla voglia di riscatto sociale, ma anche semplicemente dalla noia.
Fattori psicologici determinati per risolvere l’indebitamento
Detto che quando si hanno dei debiti la cosa migliore da fare è cercare di saldarli nel più breve tempo possibile, così da poter continuare la propria vita finanziaria senza il peso di alcune zavorre, può capitare che ci siano dei fattori psicologici che impediscono a un soggetto di riuscire a gestire nel migliore dei modi il proprio indebitamento. È come una sorta di spirale dal quale non è semplice uscire, soprattutto perché può esserci una sorta di rifiuto a riconoscere un problema come tale. Il risultato è che si continua a spendere cifre al di sopra delle proprie possibilità, peggiorando, giorno dopo giorno, la propria situazione finanziaria, fino ad arrivare a situazione di insolvenza e alle sue conseguenze sul piano giudiziario. Per evitare di ritrovarsi in una situazione di questo tipo è necessario prestare attenzione, e intervenire, su alcuni fattori psicologici determinanti:
- è necessario prima di tutto prendere coscienza che si ha un problema, assumendosene le responsabilità e smettendo di attribuire le colpe ai soli eventi sfortunati che possono essersi susseguiti;
- rimanere soli in situazioni di forti indebitamento non è mai una buona idea, ma anzi è necessario cercare e ottenere il sostegno sociale per avere il supporto necessario ad affrontare la situazione di difficoltà;
- non pensare di riuscire a risolvere tutto da soli, ma affidarsi alla competenza di professionisti specializzati in questo tipo di problematiche. Dagli psicologi agli esperti contabili, tutte figure in grado di guidare una persona fortemente indebitata fuori dai suoi problemi, permettendogli, un passo alla volta, di tornare a vivere in maniera più sana.
L’aspetto psicologico più importante su cui intervenire è dunque la paura di essere giudicati in negativo e la conseguente tendenza a isolarsi. Chiedere aiuto non è mai un segno di debolezza, ma anzi sottolinea intelligenza e astuzia nel voler emergere dalle proprie difficoltà e riparare ai propri errori.