di Achille Perego
"Il nostro obiettivo è accompagnare le persone che vivono in contesti vulnerabili per un certo periodo di tempo dando loro le risorse per sviluppare il loro potenziale, permettendo quindi di migliorare la loro vita. Così favoriamo l’inclusione e l’integrazione aiutando famiglie con bambini piccoli e rifugiati a realizzare i loro sogni e i piani futuri". Emma Ursich (nella foto), Group Head of Corporate Identity e Segretario generale di The Human Safety Net, esordisce così nello spiegare che cosa significhi per il gruppo Generali aver dato vita nel 2017 all’iniziativa The Human Safety Net che punta a liberare il potenziale delle persone che vivono in contesti di vulnerabilita.
Una vulnerabilità che ha dovuto fare i conti quest’anno con l’emergenza Coronavirus. Qual è stato il vostro l’impegno in questo difficile periodo?
"Durante la pandemia, abbiamo agito sia per dare supporto immediato che per aiutare i nostri partner ad adattarsi al nuovo contesto. Per mantenere uno stretto contatto con le famiglie più vulnerabili e gli imprenditori rifugiati, e assicurare la continuità dei programmi durante all’emergenza da Covid-19, sono state attivate ulteriori iniziative straordinarie per oltre un milione di euro a livello globale, destinate sia per le necessità più immediate (come forniture di kit salute, mascherine, pc e tablet) che per l’investimento in soluzioni digitali (come piattaforme online e app). In questo modo The Human Safety Net contribuisce a ridurre il gap digitale del settore no-profit. Credo ci sia un grande potenziale per i prossimi anni e siamo ben posizionati per fare ancora di più sia a livello di impatto sociale che per una città come Venezia che diventerà la casa di The Human Safety Net a fine 2021".
Una casa che ha un significato particolare sia per la città di Venezia sia per il gruppo?
"È vero. La futura casa del progetto The Human Safety Net saranno le Procuratie Vecchie in piazza San Marco, sede storica di Generali, in corso di restauro su progetto dell’architetto internazionale David Chipperfield. Per la prima volta in 500 anni, le Procuratie Vecchie saranno aperte al pubblico. Turisti e veneziani saranno guidati in un viaggio interattivo alla scoperta delle sfide con cui si devono confrontare le persone più vulnerabili, dell’impatto sociale dei programmi di The Human Safety Net e delle proprie possibilità di intervento. La nostra casa colmerà simbolicamente il divario tra spazi aperti e chiusi, istituzioni antiche, questioni sociali e sfide future".
Come si integrano le attività di The Human Safety Net con quelle del primo gruppo assicurativo italiano e tra i principali in Europa?
"Sono in linea con l’impegno di Generali per la sostenibilità e il purpose aziendale del gruppo: permettere alle persone di costruire un futuro più sicuro prendendoci cura delle loro vite e dei loro sogni. In un mondo sempre più complesso, la capacità di assistere e aiutare le persone, offrendo soluzioni innovative e personalizzate, consente loro di prendere decisioni e creare un futuro più sicuro per loro stesse, i loro cari, il loro business e le loro comunità".
Qual è l’obiettivo di The Human Safety Net?
"Implementa tre programmi basati su evidenze scientifiche che supportano le famiglie con bambini piccoli ed integrano i rifugiati attraverso il lavoro. Dopo un approfondito processo di selezione, The Human Safety Net ha avviato partnership con 48 ONG e imprese sociali, che lavorano in rete per amplificare l’impatto di ciascuna. L’obiettivo ora è di allargare progressivamente la sua rete aprendola ad altre organizzazioni, associazioni e imprese che ne condividono la visione per raggiungere il maggior numero di beneficiari. Inoltre, intende fare leva sui modelli di successo, esportandoli in altre realtà, per massimizzare l’impatto sociale delle iniziative proponendosi di divenire una piattaforma di innovazione sociale".