Roma, 25 luglio 2023 – Oltre 80 incendi divampati e quasi 20.000 persone sfollate. In queste ore le immagini della Grecia in fiamme sono ben diverse da quelle del paradiso turistico fatto di mare, divertimento e tramonti da favola che da sempre conquistano i turisti di tutto il mondo, a partire da quelli italiani.
La sicurezza prima di tutto
In particolare nelle isole più colpite, come Rodi e Corfù, il quadro è ancora delicato, come dimostrano le indicazioni fornite sul sito della Farnesina https://www.viaggiaresicuri.it/home che (per la Grecia come per ogni altra latitudine del pianeta) viene costantemente aggiornato in base all’evoluzione dei fatti. Nel caso specifico in queste ore è riportato che ‘Nei giorni scorsi si sono formati gravi incendi sull’isola di Rodi e in modo più contenuto su quella di Corfù. Attualmente la situazione a Corfù è rientrata e non presenta ulteriori problemi. Le condizioni a Rodi sono in progressivo miglioramento, ma persistono alcuni focolai. La circolazione viaria è al momento ristabilita, ma potrebbe essere soggetta a nuove interruzioni a seconda dello sviluppo dei venti e focolai”. Ferma restando la necessità di gestire la situazione emergenziale che riguarda i nostri connazionali che si trovano in zona, tanti altri italiani in queste ore si sono visti costretti a rinunciare alla partenza, per esempio a causa della sospensione di alcune tratte aeree.
Come ottenere i rimborsi
Altroconsumo ha diffuso una serie di consigli su come affrontare la situazione con l’intento di evittare di aggiungere la beffa al danno. “Chi ha prenotato un pacchetto tramite un tour operator - si legge - può contare su alcune garanzie. Se il viaggio viene annullato, il consumatore ha diritto al rimborso dell'intera somma versata. Il viaggiatore ha diritto al rimborso integrale di quanto pagato anche se è lui a rinunciare a partire, se nel luogo di destinazione si sono verificate circostanze straordinarie come guerre o disastri naturali, che hanno un'incidenza sostanziale sul viaggio”.
Prenotazioni autonome
Nel caso in cui si sia invece scelto di organizzare la propria vacanza in autonomia, in caso di cancellazione del volo, fa testo il regolamento europeo 261 del 2000 in base al quale è possibile scegliere un’opzione tra il rimborso del biglietto o la ricopertura su un volo alternativo. Non sono in ogni caso previsti ulteriori indennizzi legati al disagio subìto perché le circostanze sono state causate da circostanze eccezionali.
Rinuncia a partire
Il quadro cambia ulteriormente nel caso in cui, a fronte di una disponibilità del volo, sia il passeggero che ha prenotato autonomamente a decidere di non presentarsi a bordo, nel caso specifico evidentemente per timori legati al contesto nel quale ci si potrebbe imbattere una volta arrivati a destinazione. "In questo caso – chiarisce Altroconsumo - di norma non è previsto alcun rimborso a eccezione delle tasse aeroportuali (a meno di condizioni particolari espressamente specificate, ndr). Alcune compagnie aeree, però, stanno consentendo la rinuncia al volo gratuitamente: Easyjet, per esempio, ha comunicato che chiunque abbia prenotato un volo per Rodi prima del 29-7 potrà cambiare il proprio volo in modo gratuito oppure chiedere un voucher del valore del biglietto”. In questo caso il consiglio è dunque quello di contattare la compagnia interessata e chiedere informazioni specifiche.