Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Imu 2024, in quali città è più cara e dove si paga di meno

Quali sono le città italiane dove, nel 2024, costa di più e di meno l’Imu: le date da rispettare e le cifre.

Roma, 2 luglio 2024 – Tra le spese che maggiormente devono essere tenute in considerazione quando si ha una casa c’è l’Imu, ovvero l’Imposta municipale unica. Questa viene applicata a una vasta gamma di proprietà incluse le seconde case, gli immobili di lusso, le pertinenze e altre categorie immobiliari come i terreni edificabili e gli immobili commerciali. L’importo dell’Imu dipende dalle aliquote e dalle detrazioni che vengono fissate dai singoli Comuni di residenza per l’anno precedente, con il pagamento che può essere diviso in anticipo (prima rata) e il saldo (seconda rata). In quest’ultimo caso, il pagamento della seconda tranche è previsto entro il 16 dicembre 2024, con l’importo dovuto che potrà subire eventuali aggiustamenti dovuti alle nuove aliquote decise dai singoli Comuni e pubblicate sul sito del ministero delle Finanze. Trattandosi di un'imposta locale è possibile stabilire anche una classifica delle città italiane dove l’Imu ha un costo maggiore.

Le città dove l'Imu costa di più e quelle dove si paga di meno
Le città dove l'Imu costa di più e quelle dove si paga di meno

Imu 2024, scadenze e importi

Per quanto concerne il versamento dell’acconto Imu, nel 2024 la data ultima per il pagamento è slittata dal 16 giugno al 17 giugno, mentre il saldo è previsto, come detto, entro il 16 dicembre. Per quel che riguarda i costi 2024 dell’Imu, invece, molto utile è guardare al Rapporto redatto dalla Uil. In base a quanto riportato emerge che:

- per l’abitazione principale considerata di lusso (categorie catastali A/1, A/8, A/9), il costo medio complessivo dell’Imu sarà di 2.531 euro (1.266 euro per l’acconto di giugno), con punte di oltre 6.000 euro nelle grandi città; - per le seconde case ubicate in una città capoluogo, invece, il costo medio complessivo dell’Imu sarà di 1.022 euro (511 euro per l’acconto di giugno), con punte di oltre 2.000 euro nelle grandi città; - per le pertinenze dell’abitazione principale di lusso, come cantine, garage, posti auto e tettoie (categorie catastali C2, C6, C7), le quali sono soggette a Imu con la stessa aliquota applicata alle prime case di lusso, il costo medio annuo per queste pertinenze è di 99 euro (circa 50 euro per l’acconto di giugno). Ulteriori pertinenze, come un secondo box o una seconda cantina, così come quelle delle seconde case, sono assoggettate all’aliquota deliberata dal Comune per le abitazioni a disposizione. In questo caso il costo medio annuo è di 180 euro (circa 90 euro per l’acconto di giugno).

In quali città costa di più l’Imu

In base ai dati forniti dal Rapporto, è possibile dire che in tema di abitazioni principali di lusso, nel 2024 la città che si distingue per un costo totale più elevato dell’Imu è Grosseto (totale di 6.828 euro). Seguono Milano e Roma, rispettivamente con un costo medio annuo di 5.966 euro e 5.774 euro. In quarta posizione Venezia (costo annuale di 5.750 euro), seguita da Rimini (5.479 euro), Cagliari (5.243 euro), Verona (5.215 euro), Padova (4.869 euro), Massa (4.721 euro) e Siena (4.338 euro). In base a questi dati, la media nazionale del costo medio annuo dell’Imu nel 2024 è pari a 2.531 euro.

Imu, le città meno care in Italia nel 2024

La classifica delle città meno care in tema di Imu, invece, vede Cremona in testa, dove il costo totale annuo dell’imposta per le abitazioni principali di lusso è di 967 euro. La seguono in top five Messina (1.018 euro), Ragusa (1.083 euro), Trento (1.113 euro) e Bolzano (1.154 euro).