Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Imu 2024, nuove aliquote e scadenze: cosa cambia

Le novità introdotte dal nuovo decreto ministeriale. Le scelte spetteranno ai Comuni

Crediti iStock - Aliquote Imu 2024

Crediti iStock - Aliquote Imu 2024

Il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze entrato in vigore il 7 luglio 2023 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 172/2023, ha previsto che, a partire dal 2024, verranno applicate delle nuove aliquote dell'Imu, Imposta municipale propria. Entrando più nello specifico, i Comuni avranno la possibilità di modificare in parte l’aliquota prevista, con i proprietari di seconde e terze case che potrebbero dunque ritrovarsi a pagare di più o di meno di Imu a seconda del luogo in cui è ubicato l’immobile. Stando a quanto previsto dal decreto ministeriale, le amministrazioni comunali interessate a modificare l’aliquota dovranno rispettare i principi di “ragionevolezza, proporzionalità e adeguatezza”.

Crediti iStock - Aliquote Imu 2024
Crediti iStock - Aliquote Imu 2024

Le nuove aliquote Imu

Così come in parte già accennato in precedenza, le nuove aliquote Imu potranno essere applicate dai Comuni a partire dal 2024, con le amministrazioni locali che potranno muoversi in tal senso oppure fare riferimento ai parametri nazionali. Le opzioni a loro disposizione sono quindi due:

  •  se si sceglie di applicare le nuove aliquote Imu è necessario farlo nel rispetto dei principi di ragionevolezza, adeguatezza, proporzionalità e senza applicare nessun tipo di discriminazione. Alle amministrazioni locali è, nello specifico, richiesto di elaborare le proprie aliquote e trasmetterle, entro i termini stabiliti, al Dipartimento delle finanze utilizzando la sezione dedicata nel Portale del federalismo fiscale
  • se il Comune non intende diversificare le aliquote Imu, farà riferimento a quelle previste a livello nazionale. Anche in questo caso, tuttavia, alle amministrazioni locali è chiesto di elaborare la delibera di approvazione con il prospetto delle aliquote Imu e di presentarla attraverso il Portale del federalismo fiscale.
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Nuove aliquote Imu, le tempistiche

La possibilità per i Comuni di diversificare le aliquote dell’Imo sarà attivata a partire dal 2024, con le amministrazioni locali che, così come avviene già adesso, sono tenute a presentare il suddetto prospetto entro delle date stabilite. Ecco dunque che affinché le percentuali indicate abbiano effetto per l'anno di riferimento è necessario che il prospetto venga pubblicato sul sito internet del Dipartimento delle finanze entro e non oltre il 28 ottobre dello stesso anno. Nel rispetto di queste tempistiche, alle amministrazioni locali è chiesto di inserire il prospetto con le aliquote Imu nel Portale del federalismo fiscale entro il 14 ottobre dello stesso anno. Nel momento in cui questi termini non dovessero essere rispettati e, dunque, in presenza di una mancata pubblicazione del prospetto sul sito del Dipartimento delle finanze entro il 28 ottobre, verranno applicate le aliquote vigenti nell'anno precedente. Lo scenario appena descritto, tuttavia, si verifica solo nelle condizioni in cui il meccanismo di definizione delle aliquote sia a regime: in caso contrario, cioè nel primo anno di applicazione, la mancata o tardiva pubblicazione portano le aliquote Imu al loro livello base.

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Il ruolo dei Comuni

Dalle novità introdotte dal ministero in termini di aliquote Imu si comprende come i Comuni dovranno, in parte, modificare la loro operatività, andando ad effettuare un verifica del proprio sistema di aliquote e su come le novità potrebbero impattare sul bilancio. Per i cittadini, invece, resta tutto più o meno invariato, con l’Imu che potrà essere versato anche nel 2024 con il modello F24.