Lunedì 22 Luglio 2024

TONINO LAMBORGHINI PUNTA SUL BUILDING FIRMATO IN ASIA E SUDAMERICA

TONINO LAMBORGHINI PUNTA SUL BUILDING FIRMATO IN ASIA E SUDAMERICA

TONINO LAMBORGHINI PUNTA SUL BUILDING FIRMATO IN ASIA E SUDAMERICA

BASTA pronunciare il cognome Lamborghini in tutto il mondo per evocare, in un colpo solo, italianità, eccellenza da fuoriclasse, intraprendenza e creatività. Quarantuno anni fa, l’imprenditore Tonino Lamborghini (nella foto sopra) si è ispirato all’heritage meccanico di famiglia e ha creato il proprio omonimo brand con il Toro Miura che carica su scudo rosso. Oggi, il presidente fondatore è affiancato dal primogenito Ferruccio, 31 anni, con un passato da campione italiano di motociclismo, vicepresidente e ceo, e dalla figlia Ginevra. La sinergia tra il board ha portato, negli ultimi anni, un’importante evoluzione del business model aziendale con nuove joint venture internazionali e una gestione totalmente in house degli accessori core del brand. "Con onore, orgoglio e una grande responsabilità rappresentiamo l’Italia nel mondo – spiega Ferruccio Lamborghini (nella foto in basso) – Il nostro cognome è associato a una qualità e a uno stile senza compromessi. È importantissimo mantenere sempre alto il valore percepito in tutti i mercati, che apprezzano lo spirito che riusciamo ad esportare, ricco di storia italiana e di quell’intraprendenza imprenditoriale tipica di tutte le generazioni Lamborghini". E da quattro decadi Tonino Lamborghini è testimonial nel mondo di un lifestyle italiano a tutto tondo, che spazia dagli accessori di lusso agli arredi, dal food & beverage alle golf e utility cart elettriche, fino al progetto oggi più innovativo della brand extension del Toro: l’hospitality con hotel e resort a 5 stelle, building residenziali e commerciali, caffetterie e ristoranti.

"Sono stato l’antesignano del segmento dei building firmati, sinonimo di un nuovo concetto di eleganza da vivere e non solo da ostentare – sottolinea Lamborghini – Ci sta dando grandi soddisfazioni e sta muovendo molto interesse in mercati anche nuovi". Dal 2012 sono stati aperti, in Cina (a Suzhou, Kunshan e Huangshi), quattro hotel Tonino Lamborghini, in Brasile, sono in costruzione un grattacielo fronte mare di 54 piani con 67 unità residenziali a Balneário Camboriú e un edificio di 27 piani con 114 appartamenti di lusso a San Paolo; in Egitto, è già al 50% la realizzazione di 300 appartamenti di alta gamma al Cairo e a Sharm El Sheikh ha inaugurato a dicembre il primo Tonino Lamborghini Convention Center, con annesso resort a 5 stelle in completamento. Sempre in Cina, ad aprile, aprirà un resort a YiXing ed entro l’estate sarà inaugurato il nuovo complesso di Chengdu: due torri di 180 metri con hotel 5 stelle, appartamenti privati, centro commerciale e teatro. In estate partirà anche la costruzione del Boutique hotel di Phuket, nella spiaggia tailandese di Ao Po, mentre sono in via di definizione nuovi building residenziali in Brasile, Pakistan (Lahore) e Vietnam (Ho Chi Minh city).

Il fatturato generato direttamente dal gruppo ammonta a 7 milioni di euro, mentre l’indotto del gruppo nel mondo è di 42. Orologi, occhiali, pelletteria generano da soli il 30% del fatturato. Altri accessori in joint venture fatturano il 25%, il segmento home (arredamento, rivestimenti) e hospitality il 25%, il F&B (caffè, energy drink, distillati, olio, vino) il restante 20%. I mercati esteri d’elezione sono Cina, Medio Oriente, Brasile, Stati Uniti. Ad essere conosciuta in tutto il mondo grazie al cognome Lamborghini non è solo l’Italia, ma anche L’Emilia-Romagna. "Negli ultimi anni per promuovere le eccellenze emiliano-romagnole all’estero la Regione si è particolarmente impegnata con successo – sottolinea Tonino Lamborghini – Ho potuto constatare con piacere che gli sforzi profusi stanno facendo breccia nei consumatori e nel turismo estero". Il forte legame di Tonino Lamborghini con la regione e con il territorio emerge anche dalla scelta di creare ad Argelato (Bologna) il più grande centro museale polifunzionale di tutta l’Emilia-Romagna, ancora più prezioso dopo la sua nomina a Console Onorario della Repubblica del Montenegro, volta a fornire servizi di assistenza ai cittadini montenegrini e a promuovere lo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali tra i due Paesi.