Martedì 14 Gennaio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Il Tribunale boccia Vivendi sulla vendita della rete Tim

Il Tribunale di Milano boccia le ragioni di Vivendi sulla vendita della rete di Tim a Kkr. "Inammissibile per difetto...

Il Tribunale di Milano boccia le ragioni di Vivendi sulla vendita della rete di Tim a Kkr. "Inammissibile per difetto di interesse ad agire" e "difetto di legittimazione ad agire": così i giudici hanno valutato la domanda del socio francese di annullare la delibera con la quale il board aveva accettato, a novembre 2023, l’offerta del fondo statunitense alla quale la rete fissa è stata poi trasferita a luglio scorso per 18,8 miliardi di euro. L’azionista transalpino, con una quota del 23,75%, ricorrerà in appello contro la decisione assunta Tribunale per motivi che considera solo formali, dal moneto che continua a ritenere che la vendita della rete avrebbe dovuto essere portata al voto dell’assemblea. L’annuncio ha intaccato solo in parte il sereno tornato sul titolo in Borsa (+0,55% a 0,26 euro) grazie a una sentenza che ha tolto un’incognita sulla strada imboccata da Tim, accogliendo le posizioni dell’azienda, rappresentata dal general counsel Agostino Nuzzolo e dagli avvocati Francesco Gatti e Carlo Pavesi nonché da Andrea Zoppini.

Chiusa la vendita di Netco al fondo Kkr, che è stato affiancato da ministero dell’Economia, F2i, Adia (Abu Dhabi Investment Authority) e Canada Pension Fund, è in dirittura d’arrivo la cessione di Sparkle. Il cda di Tim questo mercoledì farà un esame preliminare dell’offerta da 700 milioni presentata dal Mef e dalla spagnola Asterion (tramite Retelit) e tornerà a riunirsi per approvare la vendita mercoledì 22 gennaio. il 20 scede poi il termine per negoziare col governo il rimborso a Tim di un miliardo del canone di concessione pagato dall’azienda nel 1998.

Red. Eco.