Giovedì 21 Novembre 2024
ELENA COMELLI
Economia

Il Tesoro punta sul nuovo Btp Valore "Pensato per i piccoli risparmiatori"

Il titolo di Stato è prenotabile dal 5 giugno, dura 4 anni e prevede il premio fedeltà. Niente tetti né commissioni .

Il Tesoro punta sul nuovo Btp Valore  "Pensato per i piccoli risparmiatori"

Il Tesoro punta sul nuovo Btp Valore "Pensato per i piccoli risparmiatori"

di Elena Comelli

Dopo i Btp Italia arriva una nuova famiglia di titoli di Stato dedicati ai piccoli risparmiatori: i Btp Valore. Con questa denominazione verranno proposti diversi titoli, non più agganciati all’inflazione come i Btp Italia, ma espressamente destinati al pubblico retail, in un contesto di "quantitative tightening" da parte della Bce, che in prospettiva non rinnoverà i titoli di Stato in scadenza che detiene in portafoglio. La prima emissione avrà luogo da lunedì 5 a venerdì 9 giugno (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata.

Sarà un titolo con scadenza a 4 anni e un meccanismo di cedole a tassi crescenti, cui si aggiungerà un premio fedeltà per chi compra il titolo al momento dell’emissione e lo tiene in portafoglio fino alla scadenza. L’acquisto non prevede commissioni a carico del risparmiatore. Non c’è alcun tetto all’acquisto – informa il Mef in una nota – mentre è prevista una soglia minima di 1.000 euro. Le cedole sono prefissate e avranno meccanismo di rendimenti crescenti.

Per avere un’idea dell’ordine di grandezza della cedola iniziale bisogna guardare al rendimento dei Btp a 4 anni, che oggi viaggia intorno al 3,58 per cento. Anche per il Btp Valore si applica sul rendimento la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione, su cedole e premio fedeltà. Come sempre, sarà possibile per i sottoscrittori cedere interamente o in parte il titolo prima della scadenza.

Il lancio è stato deciso in quanto il Tesoro riscontra un crescente interesse dei piccoli risparmiatori per i Btp. "Ci sono delle indicazioni di tendenza importanti che provengono dai dati di Bankitalia e dalle nostre evidenze interne che si riferiscono ai collocamenti ordinari. Sono dati che indicano che c’è una importante inversione di tendenza per quanto riguarda i flussi di acquisto provenienti dal retail e dalle società non finanziarie", spiega Davide Iacovoni, direttore generale del debito pubblico del Mef.

"Qui si nota un incremento importante. A fine gennaio 2023 si segnala un incremento di oltre 50 miliardi di euro rispetto a settembre 2022 e la quota di questa categoria di attesta al 9% circa, in crescita rispetto ad una anno fa", precisa. E aggiunge: "I dati di Bankitalia mostrano una importante inversione di tendenza nella categoria degli investitori al dettaglio, con un incremento di oltre 50 miliardi da settembre a fine gennaio dei BTp in portafoglio, con una quota del 9 per cento". Il dirigente del Mef, comunque, è ottimista sul tema del rating sovrano dell’Italia: "Siamo ragionevolmente ottimisti" che dalle prossime decisioni delle agenzie di rating sull’Italia "si avranno esiti soddisfacenti per noi".