Lunedì 30 Settembre 2024

Il patrimonio di Puff Daddy, secondo rapper più ricco al mondo. Lo scandalo che fa tremare Hollywood

Secondo l’ultima classifica stilata da Forbes, Sean ‘Diddy’ Combs, in carcere per violenza e traffico sessuale, è dietro solo a Jay-Z. Ecco a quanto ammontano le sue ricchezze

Il rapper americano Puff Daddy, 54 anni

Il rapper americano Puff Daddy, 54 anni

Roma, 27 settembre 2024 - Lo scandalo che sta facendo tremare Hollywood ha un nome e si chiama Puff Daddy. Il rapper statunitense è stato infatti arrestato la scorsa settimana con l’accusa di violenza sessuale. Sean Combs, questo il suo vero nome, non è certo nuovo a controversie legali; e come emerso dal video pubblicato dalla Cnn, nel 2016 aveva picchiato ferocemente in un hotel la sua ex ragazza, Casandra Ventura. Ad ogni modo, nei giorni successivi all’arresto sono emersi, e continuando a emergere, diversi retroscena e dettagli piuttosto inquietanti sui festini che Diddy avrebbe organizzato, coinvolgendo diversi nomi delle star musicali statunitensi, da Jennifer Lopez a Justin Bieber: tutti quei vip che hanno partecipato ai suoi “white party”. Tale scandalo sarà destinato a gonfiarsi ancora di più, data la dichiarazione di 50 Cent con cui ha annunciato l’arrivo su Netflix di un documentario che esplorerà queste accuse di abusi. Il ricavato del documentario, diretto da Alexandra Stapleton, sarà infatto utilizzato per sostenere le vittime di violenza sessuale. Ma chi è Puff Daddy? Parliamo del secondo rapper più ricco al mondo, secondo l’ultima classifica stilata da Forbes del 2024. Ecco il suo patrimonio.

L’arresto per violenza sessuale

Il 16 settembre scorso, Puff Daddy è stato arrestato nella sua residenza di Manhattan. Il giorno seguente, la corte federale ha reso pubbliche le accuse a suo carico: associazione a delinquere, traffico sessuale e favoreggiamento della prostituzione. Secondo i documenti legali, Diddy avrebbe abusato, minacciato e costretto donne e altre persone a soddisfare i suoi desideri sessuali, nel tentativo di proteggere la sua reputazione e nascondere comportamenti inaccettabili. Queste accuse, a dir poco gravi, hanno sollevato un’ondata di indignazione social e non, concentrando tutta l’attenzione sui problemi legati alla violenza e agli abusi nel settore dell'intrattenimento e quella dannosa cultura del silenzio che qui vige. Ma come dichiarato da 50 Cent, che annuncia un documentario Netflix a riguardo, queste “accuse sono inquietanti, ma invitiamo tutti a ricordare che la storia di Sean Combs non rappresenta la storia completa dell'hip-hop e della sua cultura”.

Il patrimonio di Puff Daddy

Sean Combs è considerato un magnate dell’intrattenimento e il suo patrimonio netto è stimato tra gli 850 e l’1 miliardo di dollari. Dalla fondazione di Bad Boy Records negli anni '90, che ha lanciato stelle del calibro di The Notorious B.I.G., fino all’avvio della sua carriera da solista, Puff Daddy ha accumulato un'influenza culturale ed economica senza pari. Non solo è uno dei rapper più facoltosi, ma si posiziona anche tra i dieci musicisti più ricchi al mondo, grazie a strategie imprenditoriali innovative che hanno dominato l’industria musicale, e non solo. Oltre alla musica, infatti, Sean Combs ha investito anche nel settore moda, alcolici e media.

Cosa succederà

L'arresto di Puff Daddy ha suscitato forti reazioni nel settore musicale. Molti dei suoi colleghi si sono detti scioccati per gli abusi e anche preoccupati per le ripercussioni sull'immagine dell'intera scena hip-hop. Di sicuro le accuse di violenza ai danni di Sean Combs potrebbero segnare un punto di non ritorno nella sua carriera, perdendo contratti, collaborazioni e sponsor. Ma certamente, considerando il cospicuo patrimonio, Combs avrà le risorse per difendersi per vie legali. Ad ogni modo, si spera che, fatta luce su ogni singolo caso, prevarrà la giustizia e non la ricchezza.