Roma, 31 maggio 2024 – Il 2023, si sa, è stato un anno in salita per il settore delle biciclette ‘made in Italy’: nel nostro Paese, infatti, il mercato delle due ruote ha registrato un calo pari a -23% rispetto al 2022. Esperti e addetti ai lavori hanno individuato la causa negli incentivi statali post-Covid, che hanno finito per ‘drogare’ il mercato nel lungo periodo.
Le ragioni del tonfo
Il mix letale tra la corsa all’acquisto e i problemi globali di approvvigionamento della componentistica avrebbe determinato, infatti, l’accumulo spropositato di scorte di magazzino e il conseguente eccesso di offerta, che grava attualmente su buona parte delle aziende produttrici e dei rivenditori. In questo scenario, ulteriormente complicato da spinta inflazionistica e rialzo generalizzato dei prezzi, il totale di biciclette vendute nel 2023 è stato di poco superiore agli 1,3 milioni di pezzi (dati Confindustria Ancma), per un volume d’affari di 2,6 miliardi di euro (erano 3,2 miliardi nel 2022).
Numeri più promettenti nel 2024
C’è però una buona notizia: il 2024 sembra essere iniziato sotto i migliori auspici per le due ruote. Che sia vicina la fine del tunnel? È ancora presto per dirlo con certezza; tuttavia, un’indagine appena rilasciata dal noto portale ‘Trovaprezzi.it’ evidenzia un interesse in crescita per il settore, in concomitanza con l’arrivo della bella stagione. Aprile è stato il mese con più ricerche dall’inizio dell’anno e, più in generale, la categoria ‘Biciclette’ ha fatto registrare un balzo del +24% di interesse rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un dato che fa ben sperare, specie all’approssimarsi della cosiddetta ‘Giornata mondiale della bicicletta’ (il 3 giugno), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 2018 per promuovere l’uso di questo mezzo di trasporto ‘green’ e sensibilizzare l’opinione pubblica sui suoi innumerevoli benefici.
L’identikit del ciclista 2024
I più propensi all’acquisto di una bici sono gli utenti nelle fasce d’età intermedie: il 24,9% degli utenti ha tra i 35 e i 44 anni, mentre il 29,7% si trova in fascia 45-54 anni. I più maturi sono maggiormente interessati alle bici elettriche, basti considerare che gli over 65 non compaiono tra gli interessati alle bici classiche, ma nel 12,2% dei casi cercano un’elettrica. A proposito di mobilità elettrica, i giovani si dimostrano molto più interessati ai monopattini elettrici che alle due ruote: il 62,5% di chi li cerca online ha tra i 18 e i 34 anni. Ad aprile sia monopattini che monopattini elettrici hanno segnato un vero e proprio boom di ricerche, in crescita di circa il 94% rispetto allo scorso anno. Se le ricerche di bici sono spartite quasi equamente tra uomini e donne (55,4% vs 44,6%), quelle di bici elettriche e monopattini sono ben più sbilanciate in favore degli uomini, che in entrambi i casi hanno superato il 70% di ricerche. La ‘top 10’ delle regioni più legate a bici, bici elettriche e monopattini elettrici vede in testa Lombardia e Lazio, seguite da Emilia-Romagna, Campania, Piemonte, Veneto, Sicilia, Toscana, Puglia e Sardegna.
I prodotti finora più ricercati
Tra le biciclette tradizionali, le più cercate nei primi mesi del 2024 sono state le mountain bike (28%), mentre, tra le bici elettriche, l’interesse di ricerca online è maggiore per le city e-bike (30%), che superano mountain bike e pieghevoli. Le 5 biciclette più cercate nel 2024, tutte elettriche, sono la Legnano Aria, la VR46 Motor Bike-X (ideale per i bambini), la pieghevole Nilox X8 Plus, la Vivobike VC26B e la trekking bike Nilox X7 Plus.
Ripresa favorita dal calo dei prezzi?
Il notevole abbassamento dei prezzi, cui si è assistito già dall’ultimo trimestre del 2023, può aver favorito la ripresa d’interesse degli utenti nei confronti del settore. Prendendo in considerazione, ad esempio, il prezzo medio in categoria di aprile 2024 (circa 391 euro), una bici muscolare costa almeno il 33% in meno rispetto allo scorso anno, quando il prezzo medio si attestava a 586 euro. Il medesimo trend seguito dalle bici elettriche, che ad aprile sono costate in media il 25% in meno (da circa 1.400 a 1.100 euro).