Lunedì 31 Marzo 2025
ANTONIO PETRUCCI
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Il mercato dei profilattici vale 12 miliardi di dollari

Oltre un terzo degli adolescenti ha rapporti non protetti. Nonostante questo, il volume d’affari dei condom è in costante crescita a livello globale

In crescita il mercato dei profilattici

In crescita il mercato dei profilattici

Roma, 27 marzo 2025 – Fra malattie a trasmissione sessuale e gravidanze indesiderate, l’uso di contraccettivi dovrebbe essere qualcosa di normale, di logico, eppure sono ancora tantissimi a non utilizzarli, specialmente fra i giovani. Non solo i maschi, ma anche le donne non lo utilizzano molto, e forse in tante non sanno nemmeno dell'esistenza del profilattico femminile, meno pubblicizzato di quello maschile. Si tratta di una guaina con un anello flessibile che funziona ad entrambe le estremità, e che funge da barriera protettiva dell’utero. Nonostante questi dati in parte sorprendenti, il volume d’affari dei condom è in costante crescita a livello globale, se è vero che nel 2023 valeva 11,59 miliardi di dollari, ed è stimato in crescita media dell’8,7% annuo fino al 2030. Ad incidere sull’uso sono sia le campagne informative circa le infezioni sessualmente trasmissibili, sia la più facile disponibilità di prodotti sempre più specifici e funzionali. I dati del mercato dei profilattici Il mercato dei preservativi in Europa è previsto in crescita del 10,45% medio annuo fino al 2029, passando dai 4,1 miliardi di dollari del 2024 ai 6,74 del 2029. E’ il secondo continente dietro il Nord America per fatturato, con la comunità Lgbt che sta incidendo particolarmente sui consumi. Tuttavia, l’ultimo rapporto redatto dall'Ufficio regionale per l'Europa dell'Organizzazione Mondiale della Sanità negli scorsi mesi, ottenuto intervistando più di 242mila quindicenni in 42 Paesi e regioni d’Europa, Asia Centrale e Canada, ha mostrato come, fra i maschi, solo il 61% aveva usato il profilattico durante i rapporti. La percentuale scendeva al 57% fra le femmine. Complessivamente, l'uso del preservativo è diminuito significativamente tra il 2014 e il 2022, passando dal 70% al 61% tra i ragazzi e dal 63% al 57% tra le ragazze. Secondo il rapporto, il calo è "pervasivo" e riguarda diversi Paesi e regioni, anche se alcuni hanno registrato riduzioni più drastiche di altri. Il pensiero di Laura Savarese "I dati presentati nel rapporto pubblicato dall'Oms sono preziosissimi e confermano una situazione allarmante che ogni anno, in Italia, ci impegniamo a portare alla luce attraverso il nostro Osservatorio Giovani e Sessualità - dichiara Laura Savarese, direttrice Affari regolatori e Relazioni esterne di Reckitt Benckiser Healthcare, che in Italia commercializza il brand Durex. È sempre più evidente la necessità che tutte le forze coinvolte, sia pubbliche che private, del mondo politico, scientifico ed insieme alle aziende attive in questo ambito, si impegnino con forza e dedizione a proteggere la salute dei nostri giovani in ambito sessuale, in particolare attraverso la diffusione sempre più strutturata e capillare di attività e programmi di informazione ed educazione ad una sessualità consapevole, a rapporti sani e a concetti fondamentali come il consenso ed il rispetto che ne sono alla base". E proprio l’Osservatorio Reckitt sottolinea lo scarso uso del preservativo, pari al 60%, con un trend in peggioramento (era al 70% nel 2014). Il report ha analizzato le abitudini di 15mila giovani fra gli 11 e i 24 anni, e vede un peggioramento costante a partire dal 2019, quando era il 57% dei giovani a dire di usare sempre il profilattico ad ogni rapporto, dato che è calato all’attuale 43%. Le stime per il futuro Stando agli addetti ai lavori, nonostante resistenze e inversioni di tendenza, a livello globale il settore salirà sino ai 16,15 miliardi di dollari entro il 2028. Un uso maggiore permetterebbe di ridurre alcuni dati da epidemia, come quello che riguarda il numero di persone che annualmente si infettano di malattie a trasmissione sessuale, pari ad oltre un milione. Nel 2022, l’Apac deteneva la più grande quota del mercato globale dei preservativi, contribuendo per oltre il 37% delle entrate totali. In Italia, i preservativi più venduti sono Akuel Blues col 14% delle preferenze, davanti ad Akuel Nulla, Durex Comfort Xl e Akuel Play.