Sabato 27 Luglio 2024
ELISA SERAFINI
Economia

I voli di linea non accettano i cani: proprietari si organizzano con jet privati condivisi

Migliaia di proprietari di cani si sono auto-organizzati condividendo viaggi su jet privati per trasportare i propri animali nei loro traslochi

Olive, uno dei cani trasportati grazie al gruppo Facebook "Chartered Air Travel With Pets"

Olive, uno dei cani trasportati grazie al gruppo Facebook "Chartered Air Travel With Pets"

Roma, 7 agosto 2023 – Fido sul jet privato: non si tratta di un film di animazione in uscita sul grande schermo, ma di una nuova industria da milioni di euro che si sta sviluppando nel settore della logistica, quella del trasporto di cani su aerei privati.

Chi ha vissuto un trasloco internazionale con un cane, ma anche solo un viaggio, conosce lo stress associato a questo tipo di sforzo. I cani in aereo sono sottoposti a stringenti limitazioni, solo alcune compagnie permettono il trasporto in cabina, restringendolo ad alcune razze, e con norme molto severe riguardo peso e dimensione del cane, e del trasportino. I cani più grandi sono costretti a viaggiare in stiva, un’esperienza non sempre piacevole, né per gli animali, né per i padroni. Così, su iniziativa di una residente australiana e una americana, è nato un servizio di condivisione posti su jet privati dedicato a proprietari di animali che cercano un’alternativa ai voli di linea, per trasportare i propri pets. L’iniziativa è nata grazie ad un bisogno, come spesso accade nei contesti imprenditoriali. Katy Prochaska, residente negli Stati Uniti, aveva pianificato un trasferimento insieme ai suoi quattro cani, dagli Stati Uniti al Portogallo, passando dal Regno Unito, tramite nave, sulla Queen Mary 2. Alla fine del 2020 sono iniziate le cancellazioni a causa del Covid. Alla ricerca di una soluzione, Katy crea un gruppo Facebook “Chartered Air Travel With Pets”.  “Speravo di trovare persone che non volessero (o non potessero) trasportare i loro animali in cargo o come bagaglio in eccesso. In pochi giorni il numero di membri è cresciuto, fino a 35.000 in due anni e mezzo. La missione è sempre la stessa. Capire che gli animali sono membri senzienti della famiglia e meritano opzioni migliori rispetto al trattamento come bagaglio”- racconta a Quotidiano Nazionale.  Così Katy trova nove persone disponibili a condividere un jet privato da NY a Lisbona, insieme a undici cani e due gatti. Dal 2021 ad oggi, il gruppo ha facilitato oltre 30 voli, aiutando in particolare proprietari di cani di grandi dimensioni o brachicefali, razze come i bulldog francesi, a cui le possibilità di volo sono limitate per ragioni di salute. Un volo privato intercontinentale, ad esempio da New York a Londra, può costare circa $100.000, anche se i prezzi dipendono dalle compagnie. Ogni viaggiatore paga quindi dai $7500 agli $11.000 per un posto in aereo per una persona, e per un cane di taglia grande o due di taglia piccola. Più che una “comodità” si tratta di una vera e propria necessità, come spiega Katy: “la maggior parte dei nostri soci mette a bilancio i viaggi in charter con i loro cani come spese di trasloco. Pochi lo fanno per i viaggi di piacere”.

Il trend appare in forte crescita, e il business non tarderà ad arrivare. Già oggi alcune compagnie aeree hanno cambiato le proprie policy di viaggio per venire incontro a questo segmento di consumatori, tra questi, La Compagnie, compagnia aerea di classe business che permette di trasportare cani fino a 15 kg in cabina, JSX compagnia aerea nazionale statunitense semi-privata che ammette cani fino a 79 kg, Skye Pet Travel, specializzata in tratte dalla Nuova Zelanda e dall’Australia e altri ancora.

“Le persone pagano molto per garantire la sicurezza e il comfort dei loro animali. La mia più grande speranza è che le compagnie aeree commerciali inizino a rendersi conto che questo è un mercato redditizio. Se potessero offrire un singolo volo al mese transatlantico "pet friendly" e richiedere ai proprietari di acquistare un'intera fila di posti con il proprio animale, sono convinto che farebbero il tutto esaurito. In questo modo, gli esseri umani allergici non potranno volare su questo aereo, un motivo spesso citato per cui gli animali domestici non dovrebbero volare in cabina. La cultura sta cambiando lentamente per prendere in considerazione i diritti degli altri oltre a quelli degli umani,  speriamo che alla fine includa i viaggi aerei in cabina per intere famiglie”, racconta Katy. 

Questo servizio facilita il trasporto anche di cani anziani. “Ho partecipato al volo inaugurale dall’Australia - racconta un'altra proprietaria, Nicole Kenning a Quotidiano Nazionale -. Ho deciso di utilizzare il servizio semplicemente perché non volevo mettere il mio cane anziano in un cargo. È stata un'esperienza stressante, in quanto non sapevamo quando il volo sarebbe partito - dovevamo riempirlo al massimo della capacità, ma ci siamo riusciti ed è stata un'esperienza di viaggio fantastica”.