Mercoledì 17 Luglio 2024

I leader delle Big Tech al Senato Usa: "Insieme per regolamentare l’IA"

Musk, Zuckerberg e Gates collaborano contro i rischi della nuova tecnologia .

I grandi nomi della Silicon Valley sfilano a Capitol Hill e si confrontano con i senatori americani sull’intelligenza artificiale, la nuova tecnologia che Washington vuole regolamentare ma di cui sa ancora ben poco. Da Elon Musk a Mark Zuckerberg, passando per Bill Gates e Sundar Pichai di Google, i big della tecnologia si sono presentati ieri per il primo di una serie di incontri a porte chiuse con un ristretto gruppo bipartisan di senatori. "Siamo qui per rispondere alle loro domande", ha detto Sam Altman, il numero uno di OpenAI, la società a cui fa capo ChatGPT, rispondendo a chi gli chiedeva qual era il suo messaggio per i senatori americani.

Il leader dei democratici in Senato, Chuck Schumer, ha voluto fortemente l’incontro, ritenuto importante nell’ambito della definizione delle regole per il settore che se da un lato fa paura, dall’altro presenta grandi opportunità. Il nodo quindi è trovare un giusto equilibrio con l’imposizione di paletti senza soffocare l’innovazione, e stabilire una collaborazione pubblico-privata in grado di inviare un messaggio positivo e proattivo al Paese. L’IA è un tema su cui anche la Casa Bianca è attiva e vuole avere un ruolo nella stesura delle regole, anche in vista delle elezioni del 2024, le prime dell’era ChatGPT.

"È una tecnologia potente sulla quale dobbiamo essere proattivi", ha osservato Eric Schmidt, l’ex amministratore delegato di Google entrando all’incontro. "C’è un forte consenso sul fatto che l’intelligenza artificiale vada regolamentata. Le conseguenze se qualcosa dovesse andare storto con l’IA possono essere severe, per questo dobbiamo essere proattivi. L’intelligenza artificiale è potenzialmente rischiosa per tutti gli esseri umani", gli ha fatto eco Elon Musk, il patron di X, dicendosi convinto dell’importanza di avere "un arbitro" nel settore.

Tutti i presenti in sala, ha raccontato Musk, hanno alzato la mano quando è stato chiesto se il settore dell’IA avesse bisogno di regole. Secondo il miliardario, prima o poi sarà creata un’agenzia per regolamentare l’IA ma il Congresso al momento non è sufficientemente pronto a dettare regole per il settore. Anche se nemici sul mercato, i leader della Silicon Valley presentandosi tutti insieme hanno dato una prova di forza e di impegno, mostrandosi pronti al dialogo. Un confronto durante il quale potranno dire la loro opinione e influenzare le decisioni, senza lasciare carta bianca alla politica.

Alberto Levi