Venerdì 26 Luglio 2024

I conti di Pirelli battono le stime. Utile +13,8%, aumentano i ricavi

Dividendo in calo, previsto il lancio di 20 nuove linee di prodotto entro il 2025

I conti di Pirelli battono le stime. Utile +13,8%, aumentano i ricavi

I conti di Pirelli battono le stime. Utile +13,8%, aumentano i ricavi

Pirelli chiude il 2023 con risultati superiori agli obiettivi che si era data e anche alle attese degli analisti, ricavi a 6,65 miliardi (+0,5% con un effetto cambi e iperinflazione che hanno pesato per il 6,3%), l’ebit adjusted a 1 miliardo e un utile netto in crescita del 13,8% a 495,9 milioni. Il mercato però si aspettava un dividendo almeno in linea con l’anno scorso (0,218 euro) e così, anche se resta rispettata la promessa di un pay out al 40%, resta deluso dal monte dividendi sceso a 198 milioni e dalla cedola di 0,198 euro per azione. In Borsa a fine seduta prevalgono i realizzi (-3,5% a 5,54 euro) nonostante sia stata preannunciata la revisione al rialzo della politica dei dividendi, con la previsione di distribuire circa il 50% del risultato netto consolidato del 2024.

Il gruppo, che presenterà un nuovo piano industriale a inizio 2026, aggiorna le linee guida al 2024-2025, due anni durante i quali dovrà ancora fare i conti con le guerre e la volatilità delle valute. Per il 2024 Pirelli si attende una redditività in progressivo miglioramento (con un margine Ebit adjusted compreso tra 15% e 15,5%) ma "dobbiamo rimanere cauti" sottolinea il ceo Andrea Casaluci.

Vede i ricavi compresi fra circa 6,6 e 6,8 miliardi, per sostenere la redditività punterà sull’aumento dei volumi (fra +1,5-2,5%) e l’impatto cambi (atteso a -4% e -3%) sarà compensato dalle azioni sul price/mix e dal taglio dei costi. La posizione finanziaria netta migliora a -2,26 miliardi (-2,55 miliardi al 31 dicembre 2022), meglio del target (-2,33 miliardi). Il gruppo prevede un ulteriore rafforzamento della leadership nel segmento high value, con focus sulla connettività e sul cybertyre, e il lancio di 20 nuove linee di prodotto entro il 2025.

Per il 2025 Pirelli si attende ricavi compresi fra 6,8-7 miliardi e un margine Ebit adjusted a circa il 16%. Il flusso di cassa netto è previsto in crescita (500-520 milioni nel 2024 e 550-570 milioni nel 2025); le efficienze lorde saranno pari a 140 milioni di euro nel 2024 e a 135 milioni nel 2025. Questo dovrebbe portare la posizione finanziaria netta, che al 31 dicembre era pari a -2.261,7 milioni, ovvero 1,56 volte l’ebitda adjusted a ridursi a 1 volta nel 2025. A quel punto Pirelli sarà pronta a guardare a possibili acquisizioni.

Alberto Levi